Forza Italia Silvio Berlusconi a sorpresa, si a unioni gay e ius soli
Sicuramente l’apertura di ieri di Silvio Berlusconi ad unioni gay e ius soli a qualche componente di spicco di Forza Italia non è piaciuta molto.
Il leader storico degli azzurri, ieri alla Camera, subito dopo aver presentato il nuovo “dipartimento Libertà civili e diritti umani” che sarà presieduto dall’ex ministro Mara Carfagna, ha tenuto una conferenza stampa.
L’ex cavaliere ha dichiaro di essere favorevole alle unioni gay a patto che si utilizzi in Italia il modello tedesco.
Le dichiarazioni che sicuramente apriranno una profonda discussione in Forza Italia sulle unioni gay sono state le seguenti: “La legge tedesca sulle unioni civili è il giusto compromesso tra le libertà di tutti e il rispetto profondo dei valori cristiani e della famiglia . Come Forza Italia abbiamo anche un progetto di legge che sarà il primo compito del Dipartimento, in modo da fare un Ddl condiviso da tutti, dentro il partito e in Parlamento. Noi ci siamo sempre battuti affinché si affermino i diritti delle coppie omosessuali”.
Silvio Berlusconi, inoltre, ha detto di essere favorevole alla proposta lanciata dal premier Matteo Renzi di concedere la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori straneri dopo aver terminato un ciclo di studi obbligatorio.
L’ex presidente del consiglio sullo “ius soli” ha rivelato che: “Era una nostra proposta, avevamo anche scritto un intervento. Siamo d’accordo e riteniamo che dare la cittadinanza ad un figlio di stranieri sia doveroso quando questa persona ha fatto un ciclo scolastico e conosce la nostra storia”.
Il disegno legge sullo “ius soli” sarà presentato dal Partito Democratico nei primi giorni di dicembre per poi essere discusso alla Camera nel mese di gennaio 2015.
Berlusconi ha anche rilasciato la seguente dichiarazione sulla legge elettorale e sul patto del nazareno con Matteo Renzi: “Stiamo lavorando con Renzi per trovare una legge elettorale che possa andare nella direzione del bipolarismo e possa far fare passi avanti per la governabilità del Paese”.