Spalletti: “Responsabilità mia, sono calciatori che ho scelto io parlerò con Gravina”

Italia eliminata da Euro 2024

Dopo la sconfitta contro la Svizzera negli ottavi di Euro 2024, il ct dell’Italia Luciano Spalletti ha riconosciuto la responsabilità della prestazione insufficiente degli Azzurri. “Il secondo gol all’inizio del secondo tempo ci ha tagliato le gambe e siamo stati poco incisivi,” ha dichiarato Spalletti alla Rai. Ha sottolineato come il ritmo inferiore e le individualità della Svizzera abbiano fatto la differenza. “Il ritmo fa sempre la differenza. Probabilmente in questo momento non siamo in grado di fare più di questo,” ha aggiunto. Spalletti ha evidenziato la necessità di migliorare la continuità e il sacrificio per affrontare il cammino verso i Mondiali 2026.

Le sfide e le responsabilità del tecnico

Spalletti ha parlato anche a SkySport, ribadendo la sua responsabilità nelle scelte che hanno portato all’eliminazione. “La responsabilità è sempre dell’allenatore, le scelte le ho fatte io. Parlerò con Gravina perché con me si è sempre comportato da grande persona,” ha detto. Il tecnico ha spiegato che il ritmo e la velocità degli avversari hanno messo in difficoltà gli Azzurri, nonostante avesse cercato di gestire meglio i tempi di recupero dei giocatori. “Non ho avuto tempo per fare delle conoscenze. Se si vede gli allenatori precedenti, quasi tutti hanno avuto venti partite per fare prove. Qualche partita in più mi poteva aiutare,” ha osservato Spalletti, sottolineando la mancanza di tempo per preparare adeguatamente la squadra.

Prospettive future e cambiamenti necessari

In conferenza stampa, Spalletti ha ribadito la sua responsabilità nella scelta dei giocatori e ha riconosciuto il merito della Svizzera. “Sono calciatori che ho scelto io e ne ho la responsabilità, io ho avuto solo dieci partite. Ho bisogno di più conoscenza per avere il meglio,” ha dichiarato. Guardando al futuro, ha affermato la necessità di scegliere giocatori con più dinamismo e di dare spazio ai giovani con potenziale. “Il risultato di stasera non è figlio di una sola causa, ma se non si fa qualcosa di più sotto l’aspetto del ritmo diventa difficile andare a contendersi il risultato,” ha aggiunto. Spalletti ha concluso accettando le critiche, anche le più pungenti, come quella di un cronista svizzero che ha paragonato l’Italia a una panda e la Svizzera a una Ferrari. “Quando si perde si accetta tutto,”.