Conversano, ritrovato l’uomo da giorni scomparso grazie al lamento del suo cane

Il dramma della solitudine degli anziani: salvato grazie al suo cane

Il ritrovamento dell’anziano agricoltore

È stato ritrovato, grazie al suo fedele cane, il 79enne che si era allontanato l’altro pomeriggio a bordo della sua Lancia Ypsilon Elefantino grigio chiaro, senza far ritorno alla sua abitazione nel centro città. L’uomo, vedovo da due anni e che viveva solo, è stato rintracciato da alcuni conoscenti in un casolare poco fuori città. Le sue condizioni di salute sono risultate buone, per fortuna.

I vicini di casa, notando l’assenza della Lancia dal solito posto e sentendo il lamento del cane dell’anziano, avevano temuto il peggio. L’uomo, agricoltore di lungo corso, soffriva da tempo di problemi di salute e seguiva una terapia. Da quando è rimasto solo, ha continuato a vivere nella sua grande abitazione, piena di ricordi e affetti personali, accompagnato soltanto dal suo alano, che lo incoraggiava a fare lunghe passeggiate.

Il ruolo fondamentale del cane

È stato proprio il lamento del cane, rimasto chiuso in casa, a insospettire i vicini. Dopo i primi momenti di apprensione, grazie al passaparola, sono riusciti a raggiungere, insieme al cane, il casolare di campagna dove hanno trovato il 79enne visibilmente disidratato.

L’uomo è stato immediatamente visitato dal suo medico di fiducia e ha potuto fare rientro a casa. Questo episodio mette in luce il dramma della solitudine degli anziani, fortunatamente evitato in questa circostanza grazie alla prontezza dei vicini e al ruolo fondamentale del cane.

Il pericolo dell’isolamento per gli anziani

“L’isolamento è uno dei pericoli più grandi per una persona anziana,” spiega Francesca Lofano, assistente sociale impegnata nell’Unità Alzheimer.

L’insorgenza delle prime difficoltà fisiche legate all’età, come le gambe pesanti e la ridotta stabilità nei movimenti, possono creare disagi nel relazionarsi con gli altri e nell’uscire di casa, soprattutto a livello psicologico.

Lofano consiglia di intervenire tempestivamente per evitare che la pigrizia diventi abitudine, sottolineando che la mancanza di relazioni sociali comporta una maggiore rigidità cognitiva. Questo episodio sottolinea l’importanza di mantenere attive le relazioni sociali e di supportare gli anziani, affinché non cadano vittime dell’isolamento e della solitudine.