Vincenza Saracino, ritrovato il corpo senza vita in un casolare abbandonato, era scomparsa da 24 ore

La comunità trevigiana è sotto shock dopo il ritrovamento del corpo di Vincenza Saracino, una 50enne originaria di Molfetta, in un casolare abbandonato tra Treviso e Preganziol.

La donna, che lavorava in un sexy shop di Preganziol gestito dal marito, era scomparsa il pomeriggio precedente. Il suo corpo è stato trovato con una profonda ferita al collo, che non lascia dubbi sulla natura violenta del decesso. I carabinieri, coordinati dal magistrato Giovanni Valmassoi, stanno indagando a tutto campo.

Le ultime ore prima della scomparsa

Vincenza Saracino si era allontanata dal negozio De Sade, dove lavorava, intorno alle 17 del 2 luglio, in sella a una city bike elettrica azzurra. L’ultimo avvistamento, registrato dalle telecamere di sorveglianza, è stato nei pressi del supermercato Iperlando di Preganziol alle 17.30. Al momento della scomparsa, indossava una maglia e pantaloni leggins a fantasia animalier, scarpe Nike Dunk e una borsetta nera. Le ricerche sono proseguite fino al tragico ritrovamento del suo corpo nel tardo pomeriggio del giorno seguente, con addosso gli stessi abiti.

Ipotesi e sviluppi delle indagini

Il ritrovamento della bicicletta e del corpo senza vita di Saracino in un casolare disabitato ha aperto diverse ipotesi investigative. Tra queste, anche quella di una rapina finita male, sebbene questa pista non sembri essere la principale. Gli investigatori non hanno trovato né gli effetti personali della donna né l’arma del delitto. Si dovrà chiarire se Saracino sia stata uccisa sul luogo del ritrovamento o se vi sia stata portata successivamente. Il magistrato potrebbe conferire a breve l’incarico per l’autopsia, mentre gli inquirenti passeranno al setaccio le telecamere della zona e analizzeranno i tabulati telefonici della vittima per trovare ulteriori indizi.