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Mestre, assalto armato al Circo Orfei feriti domatore e trapezista

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A far scatenare l’assalto al Circo Orfei è stato una mancata precedenza tra il domatore e un conducente.

Sono state in 15 le persone che si sono presentate in pieno giorno al circo di Nelly Orfei per vendicare l’autista che non avrebbe avuto la precedenza dal domatore del circo.

il domatore Alex ha dovuto ricorrere al pronto soccorso per la rottura del setto nasale.

Il Circo Nelly Orfei  è stato oggetto di gravissimi atti di vandalismo.

E’ accaduto ieri verso le 12.30 circa, orario in cui nella struttura solitamente ci sono solo i dipendenti e gli addetti.

Il direttore Darix Martini ha così raccontato il momento che hanno vissuto: «Erano in 15-20 a volto scoperto hanno sfasciato tutto, vetrate del bar, sgabelli, sedie, tagliato le corde di ancoraggio dei tendoni e anche le reti di alcuni mezzi. Il nostro domatore delle tigri è finito all’ospedale pare con una coltellata la braccio, mentre il trapezista e un altro ragazzo sono stati picchiati».

Dopo il grandissimo spavento i dipendenti del circo hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine e così sono intervenuti gli uomini della Digos e la polizia scientifica.

 Il direttore Darix Martini ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Abbiamo effettuato spettacoli in tutta Europa  anche nelle zone più malfamate del sud Italia non avendo mai avuto alcun problema. Quello che è accaduto oggi è qualcosa di assurdo. Non avevo mai visto una cosa del genere, tanta cattiveria per cosa? E meno male che i nostri bambini non erano lì sotto quella tenda a giocare sarebbero rimasti scioccati o magari avrebbero subito violenze. Sono stato io che ha urlato “chiamate subito la Polizia” e poco dopo la banda di energumeni si è data alla fuga. Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno né tantomeno abbiamo nemici siamo allibiti e ora chiediamo protezione alle forze dell’ordine. L’intento dei balordi era di distruggere il circo avevano una furia violenta da far paura».

Per fortuna il Circo Nelly Orfei è dotato di un impianto di telecamere a circuito chiuso.

Le forze dell’ordine hanno chiesto immediatamente tutte le registrazioni che ora sono al vaglio degli inquirenti.

Il direttore Darix Martini non ci sta a subire tanta violenza gratuita e afferma:«Ci auguriamo che si trovino i responsabili e che questo non si possa più ripetere in nessun altro circo  a prescindere dai danni avuti vogliamo che paghi chi se la prende con chi vuole solo dispensare sorriso e felicità ai bambini e alle famiglie di tutto il mondo e non possiamo tollerare che a nessun nostro dipendente sia toccato un solo capello perché da sempre tutti in questo circo hanno lavorato con dignità e rispetto per tutti».

Questo deprecabile episodio non è in realtà isolato, infatti, la settimana scorsa e, precisamente giovedì,  giorno in cui il circo ha fatto il suo primo spettacolo a Mestre, trecento attivisti della Lav hanno protestato cercando di boicottare l’ingresso al circo.

Anche quell’episodio ha registrato attimi di terrore quando uno degli attivisti ha sferrato un pugno in faccia al bigliettaio, un uomo di 78 anni, che cercava di calmare gli animi.