Nina Moric, modella internazionale e ex moglie di Fabrizio Corona, rivela la sua rinascita dopo un periodo turbolento e di solitudine in un’intervista esclusiva a Oggi. Attraverso il racconto della sua esperienza, condivide il percorso che l’ha portata a perdonare i suoi errori e ad accettarsi.
Nina Moric racconta di aver vissuto una vita frenetica e travagliata, segnata da eccessi, gossip e abusi. Questi eventi l’hanno portata a toccare il fondo e a sperimentare momenti difficili che l’hanno costretta a confrontarsi con la propria esistenza e il proprio valore: “O ggi ho la consapevolezza di valere. Ho perdonato i miei errori. Non direi rinata ma “rigenerata”. Perché dà l’idea di un processo. E perché rinascita sa di resurrezione, e io non sono mai morta. Anche se ci sono andata vicino… Sono finita in codice rosso all’ospedale. Ho rischiato… La vera ferita è che in 20 giorni non è venuto nessuno a trovarmi, tranne un amico».
Durante la sua intervista, Nina esprime la consapevolezza di valere come persona, un passo fondamentale nella sua rinascita. Ha imparato a perdonare i suoi errori passati e a intraprendere un percorso di autodisciplina e crescita personale.
Una delle scelte importanti nella vita di Nina è stata quella di lasciare il mondo televisivo, che per lei si è rivelato tossico. Riaffiorano i ricordi dei suoi inizi come modella internazionale, quando incontrò Gianni Versace e iniziò una carriera di successo: “Andai a casa sua, in via del Gesù, dove faceva le prove finali. Dovevo fare pipì, mi persi, finii al secondo piano, nella stanza di Gianni, nel suo bagno privato. Quando uscii, me lo trovai davanti. Mi ordinò: “Walk!” (Cammina!). Credevo volesse cacciarmi, quindi gli ho risposto: “Va bene, mi scusi”. E Gianni: “Sfila!”. Lo feci. Mi disse: “Domani sei su tutte le mie tre sfilate: a mezzogiorno, alle 15 e alle 20”. Ho cominciato così, avevo 18 anni».
Nina Moric parla apertamente della profonda solitudine che ha sperimentato, sentendosi abbandonata da tutti gli affetti primari, incluso il figlio Carlos. Questo vuoto emotivo ha rappresentato un periodo difficile per lei: “ A marzo dell’anno scorso sono uscita dall’ultimo appartamento senza avere una meta. Non sapevo dove andare. Stavo per rinunciare a combattere, a cercare soluzioni. Stavo così male che avevo rinunciato persino alla disperazione». E poi ha continuato: «Mi hanno abbandonata tutti. Non punto il dito. Ma è da quasi cinque anni che non ho più gli affetti primari. I genitori, le sorelle, la famiglia». E poi del figlio Carlos dice: «Mio figlio non è famiglia: è parte di me, siamo le due metà della luna, ce l’ho dentro. Ma è tanto che non lo vedo».
Attraverso il suo percorso di rinascita, Nina ha affrontato la paura di invecchiare e la dipendenza dai trattamenti estetici. Ha ammesso di aver abusato di botulino e acido ialuronico, ma ora ha abbracciato l’idea di accettare se stessa e il suo corpo, rifiutando gli standard dettati dall’industria dell’apparenza: “ Prima ho abusato di botulino e di acido ialuronico, ma è da due anni che non mi faccio punturine. Avevo il terrore di invecchiare, che è tipica del mio ambiente di prima. E non è solo una questione di vanità. È la paura di non lavorare più. Se ti fai vedere con le rughe, ti insultano. Se le combatti, le rughe, ti insultano lo stesso. Ero schiava di quel sistema malato. Ho cercato di stare a quelle regole. Poi ho detto basta».
L’arte ha svolto un ruolo significativo nel percorso di rinascita di Nina. Ha trovato la sua via d’uscita e la sua espressione creativa, aiutandola a superare le difficoltà e a scoprire una nuova consapevolezza di sé.
Nell’intervista esclusiva a Oggi, Nina Moric ha condiviso il suo viaggio verso la rinascita dopo anni di eccessi, solitudine e abusi. Ha affrontato i propri demoni, perdonato i suoi errori e abbracciato la sua unicità. La sua storia è un esempio di forza e resilienza, una testimonianza di come si possa trovare la propria strada verso la felicità e la serenità interiore.