Reazione a Catena “Connessioni Oniriche”, rivolta sui social per come è stata trattata la squadra

Il quiz show Reazione a Catena, condotto da Marco Liorni e trasmesso su Rai Uno, ha conquistato il cuore di molti spettatori nel corso degli anni. Tuttavia, l’ultima puntata ha scatenato un’ondata di proteste e mugugni sui social media, poiché il pubblico ha espresso il proprio disappunto riguardo alle scelte autoriali riguardanti le catene di parole e il montepremi in palio. L’hashtag con il titolo del programma è balzato nei trend di Twitter domenica 6 agosto, rivelando la vivace discussione che si è sviluppata online.

Le “Connessioni Oniriche” e il montepremi in caduta libera

Durante l’ultima puntata, i campioni in carica, il trio dei Dai e Dai, hanno raggiunto l’ultima catena con un impressionante montepremi di 172mila euro. Tuttavia, il gioco si è rivelato avvincente e complicato, e i concorrenti hanno perso quasi tutto il denaro accumulato, terminando con soli 2688 euro in tasca. In particolare, il trio ha dovuto fare ricorso all’acquisto del secondo termine per cercare di rimediare alla situazione, dimezzando così ulteriormente il montepremi. Fortunatamente, la mossa si è rivelata vincente, e i Dai e Dai hanno portato a casa 1344 euro.

Il pubblico inferocito sui social media

L’inaspettato crollo del montepremi ha scatenato una reazione negativa da parte di una parte del pubblico su Twitter. Molti utenti hanno espresso il loro disappunto, accusando gli autori del programma di voler far diminuire di proposito il montepremi e di non riservare un trattamento di favore ai campioni in carica. Alcuni hanno addirittura suggerito che ci siano “connessioni oniriche” alquanto azzardate, che hanno reso il gioco quasi impossibile per i concorrenti. La discussione ha raggiunto livelli accesi, con alcuni spettatori che hanno definito le scelte autoriali una “carognata” e hanno sospettato che i concorrenti siano penalizzati ingiustamente.

D’altro canto, c’è chi ha difeso il programma e le scelte autoriali, sottolineando che Reazione a Catena è un quiz show e, come tale, è normale che ogni tanto il gioco diventi più “duro”. Alzare l’asticella della difficoltà serve a mettere alla prova le capacità dei concorrenti e a rendere l’esperienza più coinvolgente per il pubblico. Inoltre, è stata respinta l’idea che ci siano concorrenti favoriti o raccomandati, sottolineando che le accuse di questo tipo sono prive di fondamento.

Non è la prima volta che una parte del pubblico reagisce fortemente alle scelte autoriali di Reazione a Catena o di altri programmi televisivi. Questo dimostra quanto sia coinvolgente l’interazione dei telespettatori con il mondo dello spettacolo, specialmente attraverso i social media. Sebbene sia comprensibile desiderare che i propri concorrenti preferiti vincono sempre, è importante ricordare che il gioco deve mantenere un certo livello di sfida e intrattenimento per mantenere il pubblico coinvolto.

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Lorenzo Costantino