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Mahmood, il papà fuori di sè: «Non è vero che mi interessano solo i soldi. E se non mi vuole vedere cambi il cognome»

Ahmed Mahmoud, il padre del celebre artista Mahmood (conosciuto come Alessandro Mahmoud), ha smentito le narrazioni che suggeriscono di aver abbandonato il figlio durante la sua infanzia. In una recente intervista a “Il Giorno”, ha dichiarato di essere rimasto una figura presente nella vita di Alessandro anche dopo la separazione dalla madre di quest’ultimo. Nonostante il successo di Mahmood e il riconoscimento che ha ottenuto nella scena musicale italiana, Ahmed rileva che non ha avuto contatti diretti con suo figlio da oltre un anno.

La battaglia per il cognome

Nonostante l’orgoglio e l’amore che Ahmed sente per suo figlio, esprime un forte desiderio che Alessandro cambi il suo cognome reale se veramente sente di non avere nessun legame con lui. La richiesta non si riferisce al nome d’arte di Mahmood, ma al suo nome civile. Ahmed sottolinea che se suo figlio ritiene di essere stato veramente abbandonato da lui, dovrebbe allora rinunciare al cognome “Mahmood”. Ahmed ha anche rivelato di averlo chiesto direttamente al figlio, ma senza successo. Ora sta persino valutando l’idea di intraprendere azioni legali al riguardo: «Se lui davvero pensa che io l’abbia abbandonato e non vuole avere più a che fare con me, vorrei che cambiasse il suo cognome: non più Mahmoud. Non pretendo che cambi il suo nome d’arte ma quello reale».

Il dolore dietro “Soldi”

Uno degli episodi più dolorosi per Ahmed è stato ascoltare la canzone “Soldi”, il brano con cui Mahmood ha vinto il Festival di Sanremo. Si sente ferito dalla rappresentazione che suggerisce che fosse un padre interessato solo ai beni materiali. Contrariamente a questa immagine, Ahmed insiste sul fatto che ha sempre cercato di comunicare e condividere momenti con suo figlio: «Ho sofferto sentendo “Soldi”. Non è vero che pensavo solo ai soldi, anzi. Come se fossi interessato solo alle cose materiali. Io ho sempre voluto parlare con mio figlio e mi ritengo un uomo dalla mentalità aperta: da musulmano ho accettato tutti i riti cattolici nella mia prima famiglia”. Ricorda anche un periodo in cui fu ricoverato per una grave malattia durante la pandemia di Covid, sapendo che Alessandro era al corrente della sua condizione ma non venne mai a fargli visita, cosa che ha profondamente addolorato Ahmed.