Nicola Savino, le parole che usa per Gerry Scotti e Amadeus non se le aspettava nessuno: “Ecco che idea ho di loro”
Mentre Nicola Savino si appresta a lanciare il suo show 100% Italia su Tv8, si troverà a competere con nomi affermati come Amadeus con “I Soliti Ignoti” e Gerry Scotti in “Striscia la notizia”. Tuttavia, in un’intervista rilasciata a Gente, Savino chiarisce che non vede questa competizione come una rivalità. Piuttosto, considera sia Gerry che Amadeus come “fratelli maggiori“, essendo tutti e tre provenienti dal mondo RadioDeejay. L’ammirazione di Savino si estende anche a Paolo Bonolis che segue con entusiasmo lui e Linus in “Deejay Chiama Italia”: “Anche noi dell’8 abbiamo il nostro pubblico e stiamo crescendo. Anche Gerry e Amadeus vengono da RadioDeejay come me, sono dei fratelli maggiori che prendo a modello. Mi piace molto pure lo stile di Paolo Bonolis, che tra l’altro segue appassionatamente me e Linus in Deejay Chiama Italia, me lo dice sempre.”
Anteprima di 100% Italia e la visione degli italiani
La nuova edizione di 100% Italia debutterà il 4 settembre, mettendo in luce le opinioni e le abitudini degli italiani attraverso sondaggi. I partecipanti cercano di indovinare le preferenze del pubblico italiano. Una rivelazione di Savino sullo show è che gli italiani sono fortemente legati ai loro cellulari, mostrando una dipendenza durante tutto il giorno. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sul declino della lettura in Italia, rivelando che una minima percentuale di persone legge prima di coricarsi. Mentre 100% Italia potrebbe non dipingere sempre un’immagine lusinghiera dell’Italia, offre sicuramente spunti per riflettere e migliorare.
Riflessioni personali: amore, paternità e responsabilità
Oltre alla sua carriera, Savino ha condiviso dei dettagli sulla sua vita familiare, esprimendo il suo profondo amore per sua moglie Manuela e sua figlia Matilde. Riguardo al suo approccio genitoriale con Matilde, ora 18enne, sottolinea l’importanza della responsabilità piuttosto che imporre orari. Afferma di dare a sua figlia la libertà di decidere, pur mantenendo un certo grado di vigilanza, specialmente nelle notti cruciali prima di un’interrogazione scolastica.