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Bruno Vespa nella bufera, prende un jet privato che la Rai paga 26mila euro: “Non c’erano voli” ma viene sbugiardato

Il recente reportage di Bruno Vespa su Porta a Porta ha causato non poche polemiche. Il popolare giornalista televisivo, in una puntata speciale di aprile, ha fornito un’analisi approfondita della situazione in Ucraina. Tuttavia, è il metodo di trasporto scelto per raggiungere Leopoli, in particolare il ricorso a un jet privato, a diventare oggetto di intenso dibattito pubblico.

La Rai, la storica emittente televisiva italiana, ha speso la notevole somma di 26mila euro per garantire a Vespa un jet privato per il viaggio. Questa spesa è diventata fonte di polemica, in particolare perché il viaggio è stato affidato a una società di aerotaxi con sede a Terni, che appartiene a un imprenditore con precedenti condanne per reati finanziari. La scelta di utilizzare un jet privato, anziché un volo di linea, è stata giustificata dal fatto che, secondo Vespa, non erano disponibili voli diretti che gli avrebbero permesso di raggiungere la destinazione in tempo per la trasmissione.

La difesa di Vespa

In risposta alle crescenti critiche, Vespa ha fornito una dettagliata spiegazione della sua decisione. Ha sottolineato che la sera prima della diretta da Leopoli aveva condotto Porta a Porta da Roma. Considerando la mancanza di voli diretti da Roma a Leopoli che avrebbero garantito l’arrivo in tempo per la trasmissione, Vespa ha optato per un volo privato. Questa decisione gli ha permesso di raggiungere la destinazione in tempo, passando da Lublino e affrontando un viaggio in auto di cinque ore, compreso un cambio di auto al confine.

L’uso del jet privato, oltre a garantire la tempestività, ha anche permesso al team di Vespa, composto da altre cinque persone, di unirsi a lui per il viaggio di ritorno, nonostante avessero inizialmente volato con un volo di linea. Il giornalista ha anche menzionato altri viaggi in Ucraina, specificando che in quei casi aveva utilizzato voli di linea. Ma i voli di linea c’erano e avrebbero fatto risparmiare alla Rai circa 23.000,00, euro.

Implicazioni per la Rai

La controversia non riguarda solo la scelta di Vespa di utilizzare un jet privato, ma pone domande più ampie sulla gestione delle risorse da parte della Rai. Le decisioni relative alle spese, soprattutto quando vengono finanziati con denaro pubblico, sono sempre sotto il mirino del pubblico e dei media. Il caso Vespa ha sollevato nuovi interrogativi sul modo in cui la Rai gestisce le sue risorse e sulle decisioni editoriali che possono influenzare le scelte finanziarie. Il dibattito attuale è indicativo delle crescenti preoccupazioni riguardo alle spese della televisione pubblica italiana.