Agnese Landini, moglie del presidente del consiglio Matteo Renzi, avrebbe voluto continuare la sua professione di insegnante anche per quest’anno ma al momento non è stato possibile perché il suo nome non figura a Firenze tra i precari della scuola che hanno ricevuto una cattedra per sostituire un collega o una collega di ruolo malato o in dolce attesa.
Agnese Landini, come tante precarie del mondo della scuola, si è svegliata presto ieri ed è andata nel liceo scientifico “Russell Newton” di Scandicci, un paesino in provincia di Firenze, per sapere se sarebbe stata nominata supplente per l’intero anno scolastico da poco iniziato in tutta l’Italia.
Agnese Landini prima di entrare nell’istituto aveva rilasciato la seguente dichiarazione ai tanti giornalisti curiosi che erano nelle vicinanze dell’ingresso della scuola: “Amo moltissimo il mio lavoro, e quindi sì, sono qui, in coda fra i precari come una comune mortale con la speranza di avere una cattedra da supplente. Che c’è di strano? Con mio marito ne avevamo parlato, non ce la facevo a rimanere in aspettativa”.
La moglie di Matteo Renzi ambiva ad avere una cattedra o come professoressa di italiano o di latino ma alla fine non era nell’elenco dei precari che sono risusciti ad ottenere la supplenza.
La professoressa Landini si è classificata trentacinquesima in graduatoria mentre le cattedre disponibili erano 25.
Sembra che l’Istituto le abbia proposto di poter effettuare delle supplenze occasionali ma la moglie del premier ha rifiutato in attesa che con il tempo si possano liberare dei posti in graduatoria ed avere per quest’anno l’agognata cattedra e poter esercitare la sua amata professione.