In questo periodo di crisi nera ogni giorno perdono il lavoro molti lavoratori e tante aziende chiudono perché non riescono più a reggere l’urto della forte recessione economica.
Eppure, vi sono delle persone, per fortuna rare, che hanno un lavoro ma fanno di tutto per perderlo.
I carabinieri di Reggello, in provincia di Firenze, hanno scoperto un uomo che era in malattia per depressione e lavorava in nero come piastrellista.
Il lavoratore in malattia, per presunta depressione, è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dell’Inps.
Le forze dell’ordine hanno trovato l’uomo, assenteista dal lavoro ufficiale, indaffaratissimo a lavorare in un’abitazione in ristrutturazione mentre era intendo a piastrellare un pavimento.
L’uomo di trentasette anni di origini calabresi ha presentato per sei lunghi mesi dei certificati medici che dichiaravano che soffriva di depressione e per questo riceveva dall’Inps puntualmente ogni mese l’indennità di malattia, entrata che arrotondava facendo dei lavoretti a nero.
L’uomo ha ricevuto l’indennità di malattia dal 21 febbraio al 30 agosto del 2014 periodo durante il quale secondo il referto dei numerosi certificati medici soffriva di depressione.
L’operaio avrebbe dovuto lavorare per conto di una ditta di Avellino, che ha anche una sede a Firenze, che si occupa di manutenzione e installazione di impianti a gas ma è stato scoperto dai carabinieri il 30 agosto scorso a piastrellare il pavimento di una villa di Reggello di proprietà di un privato.