Italia & Dintorni

Maria Elena Boschi e l’apprezzamento per carne equina provoca rabbia degli animalisti

Maria-Elena-Boschi-e-l-apprezzamento-per-carne-equina-provoca-rabbia-degli-animalisti

Poco felice l’esternazione del ministro Maria Elena Boschi sulla carne di cavallo che a suo dire a Roma non si riesce a trovare.

L’affermazione che ha mandato su tutte le furie gli animalisti è stata dichiarata dal ministro delle riforme alla festa dell’Unita di Zagarolo vicino Roma.

Venerdì la bella Maria Elena Boschi è stata l’ospite d’onore della festa del partito democratico a Zagarolo  e dopo una breve discussione politica si è fatta un giro tra gli stand dove vi erano prelibate pietanze.

Il ministro Maria Elena Boschi, che è una “forchetta buona”, ha prima assaggiato pasta e ceci e della salsiccia con i funghi poi il suo sguardo si è concentrato sul piatto tipico di Zagarolo il “tordo matto” che è un involtino di carne equina con al di dentro del prosciutto.

La bella Maria Elena dopo aver degustato il “tordo matto” ,evidentemente le è piaciuto molto, ha esclamato ingenuamente la frase incriminata che in pratica è difficile che la carne di cavallo si trovi a Roma.

Frase inesatta perché basta andare a Roma ad un comune supermercato con annesso reparto di macelleria per trovare la carne equina ed inopportuna perché è stata esclamata il giorno che è iniziata la settimana mondiale per l’abolizione della carne.

Un’iniziativa che avviene tre volte all’anno che ha come scopo sensibilizzare le persone dall’utilizzo della carne proveniente dagli allevamenti intensivi che producono degli effetti devastanti per l’ecosistema.

La frase che nell’arco della giornata è diventata di dominio pubblico ha  fatto letteralmente infuriare gli animalisti che hanno rilasciato durissime dichiarazioni e comunicati.

Come l’Enpa, Ente nazionale per la protezione degli animali, che ha dichiarato espressamente che il ministro ha perso l’occasione per stare zitta.

L’Enpa ha anche ricordato che l’associazione sta richiedendo da tempo che venga approvata una legge che preveda il divieto della macellazione dei cavalli e della vendita della carne equina.