Milly Carlucci minimizza confronto acceso tra Mammucari e Caprarica a “Ballando”, ma testimonianze e reazioni indicano una situazione più tesa
In seguito alle notizie di un acceso scontro tra Teo Mammucari e Antonio Caprarica nel backstage di “Ballando con le Stelle”, Milly Carlucci è intervenuta per chiarire l’accaduto. Con un video sui social, ha cercato di minimizzare l’incidente, parlando di una semplice “discussione” tra i due senza eccessi o parolacce. La conduttrice ha descritto l’evento come un normale scambio dialettico, paragonandolo a quelli che avvengono negli spogliatoi sportivi o nelle redazioni, e ha elogiato entrambi i protagonisti per il loro carattere e la loro professionalità.
DavideMaggio, il giornalista che per primo ha diffuso la notizia della lite, ha risposto alla Carlucci tramite Twitter. Ha evidenziato che la sua fonte aveva usato il termine “rissa sfiorata” e ha ringraziato ironicamente Carlucci per aver confermato la veridicità della notizia. Questa risposta mette in luce le contraddizioni nella narrazione di Carlucci, sottolineando come la realtà degli eventi possa essere stata ridimensionata.
A supporto di ciò che ha riferito DavideMaggio ci sono le dichiarazioni di altri testimoni diretti. Lorenzo Tano, un altro concorrente di “Ballando”, intervistato da un altro programma, ha ammesso di essersi allontanato dalla sala a causa dell’intensità dello scontro, contraddicendo la versione edulcorata di Carlucci. Anche Antonio Caprarica, uno dei diretti coinvolti, ha dichiarato in un’intervista di aver persino pensato di abbandonare il programma a causa della mancanza di rispetto percepita durante la lite.
L’intervento di Milly Carlucci solleva questioni sulla trasparenza e la percezione pubblica nel mondo dello spettacolo. Questo episodio dimostra una tendenza da parte di alcune figure televisive a sminuire o negare eventi controversi, nonostante le evidenze e le testimonianze contrarie. Tale atteggiamento potrebbe contribuire a un divario tra la realtà degli eventi e la loro rappresentazione pubblica, generando diffidenza nel pubblico e negli osservatori del settore.