Gerry Scotti: “Provo da tanti anni a rinunciare alla pensione da parlamentare, non ci riesco e allora la dò in beneficenza”

Gerry Scotti, ex deputato del Psi, cerca da anni di rinunciare alla sua pensione parlamentare e ora si rivolgerà a Giorgia Meloni per questo scopo.

Gerry Scotti, celebre conduttore televisivo e ex deputato del Psi, sta cercando da anni di rinunciare alla sua pensione da parlamentare. Ha già affrontato questa questione con tre precedenti presidenti del Consiglio, appartenenti a varie fazioni politiche. Ora ha intenzione di parlare anche con Giorgia Meloni. Scotti riceve una pensione di 1.016 euro mensili, che però ha deciso di devolvere in beneficenza, donando 10mila euro l’anno.

La carriera politica di Scotti e il desiderio di rinunciare alla pensione

Scotti è stato eletto deputato nel 1987 per il Psi di Bettino Craxi, rimanendo in carica per cinque anni. Non ricorda con piacere quell’esperienza, affermando di aver “ricevuto poco perché ho dato poco”. Nel 2014 ha tentato per la prima volta di rinunciare alla pensione parlamentare, ma gli è stato comunicato che non era possibile sospendere i pagamenti. Da allora ha scelto di donare l’importo a famiglie di persone decedute nell’adempimento del proprio lavoro.

La proposta di Scotti per una nuova normativa

Scotti ha espresso il desiderio che venga introdotto uno strumento legale che permetta a chi ha ricoperto incarichi di Stato di rinunciare facilmente alla propria indennità pensionistica, semplicemente attraverso una firma. Questa sua proposta mira a semplificare il processo per chiunque voglia rinunciare ai benefici economici derivanti da incarichi pubblici, in un gesto di solidarietà e responsabilità civica.

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Lorenzo Costantino