A 89 anni, Gino Paoli riflette sulla vita, esprime il suo disappunto per i talent show come X Factor e parla apertamente della morte, accettandola come parte del ciclo naturale della vita.
Gino Paoli, nel corso di una lunga intervista con il settimanale Chi, ha condiviso i suoi pensieri sulla vita e sulla carriera, non risparmiando critiche verso X Factor. “X Factor proprio non lo guardo, quando mi capita penso: ‘Ma se io li prendo tutti e li porto al dopolavoro ferroviario di Sampierdarena?’ Paoli ha espresso queste parole dimostrando la sua disillusione nei confronti del famoso talent show. Ha anche raccontato un episodio con Ornella Vanoni, sottolineando la reale capacità di un artista di coinvolgere il pubblico al di là dei palchi televisivi.
All’età di 89 anni, Paoli non ha timore della morte e guarda indietro alla sua vita con un misto di soddisfazione e rimpianto. Durante l’intervista, ha riflettuto sulle sue esperienze, dalla crescita sotto le bombe della Seconda Guerra Mondiale alla sua lunga carriera musicale. La sua visione della vita trasuda realismo e un certo distacco dal mondo moderno, che secondo lui è dominato da un’ampia diffusione di stupidità e cattiveria.
La morte, per Paoli, rappresenta non tanto una fine, ma un nuovo inizio. Nonostante le sfide e le difficoltà, l’artista accoglie l’inevitabilità della morte con una sorta di tranquilla accettazione. “Quando arriverà non mi dispiacerà, questo mondo non mi piaceva e continua a non piacermi,” ha dichiarato. Queste parole riflettono la sua profonda consapevolezza della vita e della morte, mostrando un uomo che, nonostante tutto, ha trovato pace con sé stesso e con il mondo che lo circonda.