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Frosinone, moglie infedele, il giudice: “Pagherà lei gli alimenti a suo marito”

In un caso unico, un giudice di Frosinone ha stabilito che una moglie, che aveva tradito il marito e richiesto la separazione, dovrà pagare il mantenimento al coniuge.

Nel 2017, un agente di commercio di Osimo ha scoperto che sua moglie, una dipendente dell’azienda sanitaria locale, conduceva una doppia vita, intrattenendo relazioni virtuali e reali con altri uomini. Questa scoperta ha portato la donna a lasciare la loro casa condivisa e a vivere con la madre, mentre il marito rimaneva nella casa formalmente intestata a lei. In seguito, la donna ha denunciato il marito per maltrattamenti, ma lui è stato assolto, e ha intentato una causa di separazione giudiziale, sostenendo che il matrimonio si era deteriorato negli anni.

Le prove del tradimento e la decisione del tribunale

L’avvocato del marito ha presentato prove del tradimento della moglie, incluse chat e messaggi. Nonostante la moglie avesse affermato che si trattasse solo di amicizie, il tribunale ha trovato difficile credere a tali affermazioni. La corte ha inoltre stabilito che non vi erano prove di una crisi coniugale prima del 2017 né di maltrattamenti da parte del marito. In base a queste conclusioni, il tribunale ha stabilito che la moglie dovrà versare un mantenimento mensile di 100 euro al marito.

La reazione del marito e la disputa in corso

Il marito, che ha accolto con soddisfazione la decisione del tribunale, vede in essa un riconoscimento morale di ciò che ha subito. La vicenda, tuttavia, non è ancora conclusa. Il marito ha chiesto l’assegnazione della casa condivisa, ma il tribunale ha respinto la sua richiesta, così come quella di un risarcimento dei danni. Ora la donna ha intentato un’altra causa per rientrare in possesso della casa, continuando così la lunga disputa legale. Nel frattempo, la moglie è tenuta a versare il mantenimento stabilito dalla corte.

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Lorenzo Costantino