Luxottica lancia la settimana lavorativa di 4 giorni mantenendo lo stesso salario
Luxottica introduce una settimana lavorativa di 4 giorni per 20 settimane all’anno, mantenendo lo stesso salario per i suoi dipendenti. L’iniziativa, su base volontaria, coinvolge circa 20mila lavoratori in diversi stabilimenti italiani
Luxottica sta sperimentando un nuovo approccio alla settimana lavorativa, riducendola a quattro giorni per 20 settimane all’anno, senza diminuire il salario dei dipendenti. Questa sperimentazione fa parte di un accordo siglato con i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, nonché con le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu). La novità interessa tutti i lavoratori degli stabilimenti di Luxottica situati in varie località italiane, tra cui Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino, Pederobba, Lauriano (Torino) e Rovereto (Trento), coinvolgendo un totale di circa 20mila impiegati.
Dettagli e compromessi dell’accordo
Per aderire all’opzione della settimana lavorativa ridotta, i dipendenti dovranno rinunciare a cinque permessi retribuiti all’anno, che copriranno altrettanti venerdì liberi. L’azienda coprirà i rimanenti 15 giorni. Oltre a questa importante novità, il contratto integrativo aziendale prevede anche altri punti rilevanti. Tra questi, la possibilità per i lavoratori in procinto di andare in pensione di passare a un regime di part-time per tre anni con contributi pieni e l’assunzione a tempo pieno dei giovani che sostituiranno i pensionati.
Benefici economici e supporto alla formazione
Oltre all’innovativo orario di lavoro, il contratto prevede anche miglioramenti economici e incentivi alla formazione. Tra questi, l’aumento del premio di risultato, che ora ha una soglia minima di 1.000 euro, e l’estensione del diritto a permessi per la formazione, che comprende ora non solo esami universitari ma anche master, Its e altri istituti. Viene inoltre garantito il diritto allo studio per i lavoratori-studenti, con ulteriori 24 ore annue per facilitare la gestione dei percorsi formativi. Infine, il contratto prevede la stabilizzazione di 1.550 lavoratori attualmente in somministrazione.