Dopo giorni di ricerche infruttuose da parte delle autorità, gli amici di Fabio Occhi hanno scoperto tragicamente il suo corpo a Barberino di Mugello
Il 3 dicembre, una notizia sconvolgente ha colpito Barberino di Mugello: Fabio Occhi, scomparso da casa dal 25 novembre, è stato ritrovato morto sotto un cavalcavia dai suoi amici. Questi, circa 15 ragazzi, hanno intrapreso un’azione eroica e disperata, partendo da Carpi verso Barberino di Mugello, armati solo di tute e scarpe da ginnastica. Hanno trovato l’auto di Fabio Occhi in un autogrill, ancora con i suoi effetti personali all’interno. “Siamo partiti da Carpi alle 12, eravamo 15 ragazzi, chi con le Nike, chi con le Vans… arrivati all’area di servizio Aglio siamo scesi sotto il viadotto e dopo un’ora e mezza abbiamo trovato Fabio Occhi morto”.
La scoperta del corpo di Fabio Occhi ha sollevato un’ondata di critiche e domande sulle azioni delle autorità durante la settimana di ricerche. La comunità si è chiesta come mai le forze dell’ordine non siano riuscite a trovare il ragazzo. “Mi chiedo, ma le autorità dove lo hanno cercato per una settimana? Il resto meglio non raccontarlo. Grazie a tutti! Per la solidarietà. Un abbraccio forte ai genitori,” ha dichiarato uno dei ragazzi che ha trovato Fabio. La frustrazione e l’indignazione si sono diffuse tra i commenti e le reazioni della comunità, molti dei quali hanno elogiato l’iniziativa dei giovani.
La tragica fine di Fabio Occhi, che soffriva di depressione, ha messo in luce la gravità dei problemi di salute mentale e la necessità di un supporto più efficace. Nonostante le circostanze della sua morte indichino un gesto volontario, la sua scomparsa non ha dato luogo a un’indagine ufficiale. La comunità, profondamente colpita da questa perdita, ora riflette sulla necessità di maggiore attenzione e aiuto per le persone in difficoltà, e su come migliorare le risposte delle autorità in situazioni simili.