Dopo la diagnosi di afasia nel 2022, la famiglia di Bruce Willis ha confermato la progressione della malattia in demenza frontotemporale, unendo la famiglia in un legame di amore e sostegno.

L’impatto della malattia su Bruce Willis e la sua famiglia

Nel marzo del 2022, fu rivelato che a Bruce Willis, celebre per il suo ruolo in “Die Hard”, era stata diagnosticata l’afasia. Di recente, la famiglia della star ha annunciato che il disturbo si è evoluto in una diagnosi di demenza frontotemporale.

Questa condizione porta con sé un’aspettativa di vita variabile, che può andare da due a otto anni. Attualmente, i familiari di Bruce Willis si stanno dedicando a trascorrere il maggior tempo possibile con lui.

Momenti di unità familiare

Le ultime fotografie pubblicate mostrano Willis durante il giorno del ringraziamento, insieme alla moglie Emma Heming Willis, alle loro figlie Mabel ed Evelyn, all’ex moglie Demi Moore e alle loro figlie Rumer, Scout e Tallulah.

In un post su questi momenti, Emma ha espresso la sua gratitudine per la famiglia: «Sono grata di conoscere questo tipo di amore».

La realtà quotidiana e il supporto familiare

Una fonte vicina alla famiglia ha condiviso con US Weekly: «Bruce ha giorni buoni e giorni cattivi, ma negli ultimi due mesi ci sono stati molti più giorni brutti che buoni. Questa esperienza ha unito ancora di più tutta la famiglia. Nessuno sa quanto tempo sia rimasto a Bruce, quindi si stanno godendo ogni momento che hanno con lui. Bruce si prende cura di sé stesso, ma almeno un membro della famiglia è sempre con lui».

Un’altra fonte ha rivelato che la famiglia vive praticamente insieme per essere sempre vicino a Bruce: «Sono tutti lì tutto il tempo. Una volta che a Bruce è stata diagnosticata la malattia, tutti si sono riuniti per mantenere intatto il ricordo della famiglia e per essere lì come un costante promemoria che lo amano. Tutto ruota intorno a lui».

Il ruolo di Rumer e il valore del tempo insieme

Tra le figlie, Rumer si è distinta per il suo rapporto stretto con il padre, portando spesso sua figlia di otto mesi, Louetta, a passare tempo con Bruce. La stessa fonte ha aggiunto: «Rumer e le sue sorelle amano così tanto il loro papà. Sono ben consapevoli che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo».