Un tragico incidente a Portogruaro ha causato la morte di tre giovani, Giulia Di Tillio, Gjeci Egli e Altin Hoti, quando la loro auto è finita in un canale.

Notte di lutto a Portogruaro

Un tragico incidente ha spezzato tre giovani vite nella notte tra il 7 e l’8 dicembre a Portogruaro, Venezia. Giulia Di Tillio, Gjeci Egli e Altin Hoti, poco più che ventenni, hanno perso la vita quando la loro BMW è uscita di strada, precipitando in un canale. Secondo quanto riportato da VeneziaToday, l’auto ha prima sfondato un cancello di una proprietà privata, poi è tragicamente finita nel canale.

Intervento dei soccorritori e scoperta tragica

I vigili del fuoco, arrivati sul luogo dell’incidente, hanno immediatamente chiamato i sommozzatori di Vicenza per supporto. Durante le operazioni di recupero, l’auto è stata estratta dal canale e, purtroppo, i corpi dei tre ragazzi sono stati trovati ancora all’interno dell’abitacolo. Inizialmente, si pensava ci fosse una quarta vittima, ma dopo una meticolosa ricerca nel corso d’acqua, questa ipotesi è stata scartata.

Doppio dolore per la famiglia di Altin

La tragedia ha colpito particolarmente la famiglia di Altin Hoti, che aveva già vissuto un lutto simile. “Il fratello di Altin, Admir, è morto anche lui in un incidente stradale a soli 19 anni a maggio sempre a Portogruaro”, segnala il rapporto. Questo evento raddoppia il dolore per una famiglia già provata da una perdita precedente.

Commento del Presidente della Regione

Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, ha espresso il suo cordoglio: “Il Veneto piange altre giovani vittime della strada. Una tragedia senza fine, ultima di molte altre, che lascia il cuore infranto e richiama le coscienze a un esame profondo su cosa si possa fare per evitarle”. Zaia sottolinea l’importanza di ricercare forme di prevenzione più efficaci, aggiungendo: “In questo momento voglio stringermi alle famiglie delle vittime e ai tutti coloro che le hanno conosciute e apprezzate, rivolgendo loro il mio più profondo cordoglio. Dobbiamo continuare con tutte le istituzioni a ricercare forme di prevenzione più efficaci, perché, se così facendo riusciremo a evitare anche solo un’altra di queste tragedie, sarà comunque stato raggiunto un risultato per guardare con maggiore sicurezza sulle nostre strade”.