Renato Zero, ospite di Mara Venier a Domenica In, ha condiviso i ricordi della sua infanzia e della sua madre, oltre a esprimere il suo pensiero su Sanremo e il suo rapporto con i fan.
In una conversazione intima con Mara Venier, Renato Zero ha ripercorso i momenti salienti della sua vita e carriera. Partendo dall’infanzia in una famiglia numerosa e modesta, ha descritto un ambiente familiare pieno d’amore e allegria.
“Quando ero piccolo in casa eravamo 12, con i fratelli di mamma, i nonni e i miei 4 fratelli, eravamo una famiglia povera” ha ricordato l’artista, sottolineando l’importanza delle sue radici nella sua vita e carriera.
Zero ha condiviso ricordi affettuosi dei suoi genitori, descrivendo suo padre come un uomo divertente e sua madre come una figura forte e saggia.
Ha parlato con particolare tenerezza della sua madre Ada Pica, a cui dedica un ricordo dolce e nostalgico.
“L’ho avuta in casa finché mi è stato dato modo di tenermela, poi negli ultimi due mesi dovemmo ricoverarla e non fece più ritorno in casa. Ma il ricordo del sorriso di mamma la mattina, con la spremuta d’arancia, mi aiuta a vivere ancora oggi”.
La partecipazione di Zero a Sanremo è stata un argomento inevitabile. Con il suo tipico spirito ironico, ha commentato:
«Cosa penso di Amadeus e di Sanremo? Un santo che non fa grazie, preferisco andare al casinò, dove comunque non vinco». Questa affermazione, sebbene scherzosa, rivela una certa amarezza per le sue esperienze passate al festival. Zero ha infatti partecipato a Sanremo in due occasioni, ottenendo un secondo e un quinto posto. Oltre a parlare del festival, ha espresso il suo profondo legame con i suoi fan, i “sorcini”, con cui ha “un rapporto quotidiano”.