L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha registrato per tutta la nottata appena trascorsa una serie di scosse nel distretto sismico delle Alpi Apuane in Toscana.
Gli eventi sismici sono stati avvertiti nella zona della Garfagnana e della Lunigiana.
Sono stati otto al momento le scosse registrate nell’area e la più forte, di magnitudo 3.1, è avvenuta alle 19,43 di ieri ad una profondità di chilometri 6,8.
I comuni interessati dall’evento sismico sono stati: Carrara, Massa, Casola in Lunigiana in provincia di Massa Carrara e Giuncugnano, Minucciano, Piazza al Serchio e Vagli di Sotto in provincia di Lucca.
Chi era in casa al momento dell’evento sismico, per paura, si è riversato per strada ed in molti hanno passato la nottata senza rientrare nella propria abitazione per timore di scosse più violente.
Sono state numerose le telefonate dei vigili del fuoco che sono dovuti intervenire per rimuovere alcuni cornicioni pericolanti da balconi di abitazioni private.
La protezione civile si è subito azionata e con i tecnici locali ha perlustrato la zona dove sono state avvertite numerose scosse di terremoto senza riscontrare danni né a persone né a cose.
La zona della Garfagnana e della Lunigiana è una delle area identificate dagli esperti più a rischio di terremoti anche di una certa entità in Italia.
Solo il 25 gennaio dell’anno scorso nel distretto sismico della Garfagnana ci fu un forte evento tellurico di magnitudo 4,8 che fu avvertito in tutto il nord d’Italia che per fortuna non provocò nessun danno.