Marcello muore dopo essere stato investito mentre attraversava la strada con la moglie sulle strisce pedonali
Un tragico incidente stradale a Roma ha causato la morte di Marcello Grossi, 74 anni, mentre attraversava la strada con la moglie Bruna Maria Alimonti, 73 anni, che ha subito solo lievi ferite.
L’incidente mortale
Il bilancio delle morti sulle strade di Roma continua a salire, con l’ultimo incidente avvenuto venerdì sera in via di Tor Tre Teste. Marcello Grossi, 74 anni, è stato investito mortalmente mentre attraversava la strada insieme alla moglie Bruna Maria Alimonti, 73 anni, che ha riportato solo lievi ferite.
L’incidente è avvenuto alle 19, e i soccorritori del 118 intervenuti sul posto hanno tentato invano di salvare la vita di Grossi. La moglie è stata trasportata al policlinico di Tor Vergata in codice giallo, dove è stata medicata e dimessa.
Dettagli e indagini
La coppia stava attraversando la strada vicino alle strisce pedonali quando è stata colpita da una Volkswagen Golf guidata da un uomo di 48 anni di Roma. Il conducente, sottoposto ai test di alcol e droga, si è fermato per chiamare i soccorsi e ha riferito agli agenti della polizia Locale:
«Stavo procedendo quando all’improvviso ho visto la coppia, ho tentato di sterzare ma non sono riuscito a evitarli». Le autorità hanno sequestrato la Golf per eseguire perizie e determinare la velocità del veicolo al momento dell’impatto.
È in corso anche la verifica della posizione esatta della coppia rispetto alle strisce pedonali al momento dell’incidente.
Commemorazione e testimonianze
Il quartiere è rimasto scosso dalla notizia. I Grossi abitavano in un condominio in via Collatina, non lontano dal luogo dell’incidente. I vicini descrivono Marcello e Bruna come una “bellissima coppia” e persone distinte ed educate. Una vicina ricorda: «Conosco Bruna da sempre, da quando siamo ragazze… È aberrante quello che è successo, ma come si può morire così?».
Altri condomini hanno espresso il loro cordoglio, descrivendo la coppia come gentile, discreta e senza problemi. Riccardo Patrolecco, un vicino, ha affermato: «Marcello era una persona tanto tranquilla e anche gentile… È assurdo pensare che lui sia morto in questo modo, semplicemente mentre camminava. Io sono terrorizzato dalle strade di Roma. Per me, ma soprattutto per i miei figli».