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Addio a Stefano Malchiodi: il regista vincitore del David di Donatello muore a 32 anni

Il regista Stefano Malchiodi, vincitore di un David di Donatello, è morto a Roma a 32 anni, lasciando un’eredità significativa nel mondo del cinema

Stefano Malchiodi, regista originario di Martinengo, vicino a Bergamo, è deceduto a soli 32 anni a Roma. Malchiodi, un giovane e talentuoso film-maker, aveva iniziato il suo percorso educativo al liceo scientifico a Romano di Lombardia, per poi approfondire la sua passione per il cinema frequentando un corso di produzione cinematografica alla Civica scuola di cinema di Milano. Dopo aver conseguito il diploma nel 2014 con una tesi sul cinema indipendente, si era trasferito a Roma per seguire un corso di montaggio alla Scuola Nazionale di Cinema del Centro sperimentale di Cinematografia. Il suo talento aveva raggiunto un riconoscimento significativo nel 2021 quando aveva vinto il prestigioso David di Donatello per il cortometraggio “Anne”, realizzato in collaborazione con Domenico Croce.

Il tributo al regista prematuramente scomparso

Il Centro sperimentale di Cinematografia ha reso omaggio a Malchiodi con un post commovente sulle sue pagine social, esprimendo profondo dolore per la sua prematura scomparsa. “Sottratto troppo presto alla sua vita e al suo amatissimo lavoro, oggi non possiamo che dedicargli un pensiero immenso e unirci al dolore dei suoi familiari, dei suoi amici e di tutti i compagni e i docenti del CSC,” si legge nel tributo. La sua morte prematura rappresenta una grande perdita per il mondo del cinema, per la comunità artistica e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui.

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Lorenzo Costantino