L’omicidio del fisioterapista Mauro di Giacomo a Bari ha lasciato molti interrogativi. La polizia stringe il cerchio sull’assassino, con ipotesi di vendetta personale.
Lunedì sera, un uomo vestito di nero ha atteso Mauro di Giacomo sotto la sua abitazione per poi ucciderlo freddamente con sette colpi di pistola.
“L’assassino ha agito con estrema ferocia”, sottolineano le fonti investigative. Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Bari, hanno portato a un sospetto rafforzato dalle testimonianze di vicini che hanno visto il killer fuggire in auto. “Stiamo avvicinandoci alla soluzione del caso”, afferma un detective, evidenziando un possibile movente di vendetta personale.
Mauro di Giacomo, 63 anni, fisioterapista presso il Policlinico di Bari, è stato assassinato il 18 dicembre, in via Tauro, nel quartiere Poggiofranco.
“Era un uomo dalla vita tranquilla, appassionato di viaggi e sport”, ricorda un amico. L’autopsia, condotta dal professor Francesco Introna, ha rivelato che la causa della morte è stata uno shock emorragico. Nonostante i soccorsi tempestivi, i proiettili e le lesioni da oggetti contundenti hanno reso vane le speranze di salvezza.
La comunità di Bari è scossa dall’accaduto. I funerali di Mauro di Giacomo si terranno a breve nella chiesa di Santa Fara.
“La famiglia e gli amici cercano risposte”, esprime un parente. Mentre il dolore avvolge i congiunti, la speranza è che la giustizia faccia presto luce sull’atroce delitto che ha turbato la quiete della città a pochi giorni dal Natale.