Ieri è stato il D-Day in Italia dell’iPhone 6 e dell’iPhone 6 Plus con code infinite ai 19 Apple Store sparsi in tutta la penisola.
Il modello che letteralmente è andato a ruba è stato il device più costoso e sofisticato l’iPhone 6 Plus che è stato messo in vendita l’esorbitante cifra di 1.049 euro.
Sembra che in molti Apple Store proprio il modello più costoso sia terminato.
A Roma tutti i potenziali utenti dell’iPhone 6 che erano in attesa dell’apertura dell’Apple store per essere i primi in Italia ad avere l’ultimo gioiello del colosso di Cupertino sono stati oggetto di lancio di uova, farina e di secchiate d’acqua.
Sono stati un gruppo di militanti di un organizzazione studentesca di estrema destra ad organizzare il lancio di uova, farina e acqua contro i fan dell’iPhone.
Questo eclatante atto dimostrativo è stato compiuto dai giovani di destra in segno di protesta contro chi, pur di essere in possesso di uno dei gioielli tecnologici, è disposto a spendere cifre esorbitanti in un momento nel quale per la crisi economica molta gente non riesce a vivere, con famiglie che sono costrette a recarsi alla Caritas per poter ricevere un piatto di pasta.
Fabio Di Martino, uno dei capi del movimento studentesco ha così commentato l’episodio: “I gavettoni indirizzati ai ragazzi in fila servono a ‘svegliare’ una gioventù ormai assuefatta, attirata esclusivamente da mode dettate da grandi multinazionali e capace di vivere come un evento il lancio di un nuovo prodotto”.