In una tragica circostanza a San Costantino Calabro, un ragazzo di 13 anni è deceduto dopo essersi accasciato a terra durante un’ora di educazione fisica. Nonostante i rapidi soccorsi, i tentativi di rianimazione sono stati vani.
San Costantino Calabro è stata colpita da una tragedia quando un ragazzo di 13 anni è morto subito dopo l’ora di educazione fisica. Dopo essersi accasciato a terra, i compagni di classe hanno immediatamente avvisato l’insegnante e chiamato aiuto.
Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi del 118, ogni tentativo di rianimazione non ha avuto successo. La polizia è intervenuta per comprendere la dinamica dell’accaduto, e la Procura di Vibo Valentia ha avviato un’inchiesta per indagare sulle cause della morte.
Il sindaco di San Costantino Calabro, Nicola Derito, in segno di lutto, ha ordinato la chiusura di tutte le scuole del comune per il giorno seguente. Le attività natalizie previste sono state sospese per mostrare rispetto alla famiglia del ragazzo.
La comunità locale è profondamente turbata dall’accaduto, e l’amministrazione comunale ha annullato gli eventi di Capodanno in piazza per onorare la memoria del giovane scomparso.
In un post sui social media, l’amministrazione ha espresso il suo cordoglio, riconoscendo il dolore inspiegabile di una tale perdita e il senso di solidarietà nei confronti della famiglia del ragazzo.
Questa tragedia ha colpito duramente la comunità di San Costantino Calabro, lasciando un senso di vuoto e dolore. La morte improvvisa del ragazzo ha sottolineato l’imprevedibilità e la fragilità della vita, specialmente in età così giovane.
La decisione di annullare gli eventi pubblici riflette il profondo impatto emotivo dell’evento sulla comunità e la necessità di un momento di riflessione e di lutto collettivo. La solidarietà mostrata dall’amministrazione comunale e dai cittadini nei confronti della famiglia del ragazzo sottolinea la forza della comunità nel sostenersi a vicenda in momenti di crisi.