Gossip & Spettacolo

Vittorio Feltri, difesa a spada tratta di Chiara Ferragni: “Non le perdonano la sua ricchezza “

Vittorio Feltri difende Chiara Ferragni dalle critiche sostenendo che l’ostilità nei suoi confronti nasce dall’invidia per la sua ricchezza. Il fondatore di Libero critica coloro che attaccano la Ferragni e non l’azienda coinvolti nella vicenda

Vittorio Feltri si schiera a difesa di Chiara Ferragni, al centro di un’accesa polemica. Il fondatore del quotidiano Libero, noto per i suoi commenti diretti, ha espresso il suo parere riguardo alle numerose critiche che stanno colpendo la Ferragni. Secondo Feltri, il nucleo delle accuse contro di lei si radica prevalentemente in un sentimento di odio sociale, dovuto al fatto che la Ferragni sia riuscita a costruirsi un patrimonio. Questa sua ricchezza, sostiene Feltri, è percepita come una colpa imperdonabile.

Gli attacchi alla Ferragni e le difese di Feltri

Feltri interviene nel dibattito, portando alla luce una prospettiva alternativa sulla vicenda che vede coinvolta Chiara Ferragni. Secondo il giornalista, gli attacchi alla Ferragni nascono da una forma di invidia sociale e non considerano adeguatamente il ruolo dell’azienda Balocco, anch’essa coinvolta ma meno bersagliata dalle critiche. Le difese di Feltri nei confronti della Ferragni sono un punto di vista inaspettato, considerando il suo solito stile di commento. Questa sua presa di posizione ha suscitato reazioni contrastanti: da chi lo apprezza per aver evitato di unirsi al coro di critiche, a chi lo critica ironicamente per aver difeso l’influencer.

Le reazioni sui social e le critiche alla Ferragni

Le reazioni alle parole di Vittorio Feltri sui social network sono state variegate e intense. Molti utenti hanno espresso la loro opinione riguardo la situazione, con commenti che spaziano dall’ironia alla critica severa. Tra i commenti, alcuni utenti hanno equiparato Chiara Ferragni a figure controversie come Wanna Marchi, focalizzando l’attenzione sulla presunta disonestà piuttosto che sulla ricchezza.