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Commerciante chiude il suo negozio per partecipare alla recita scolastica del figlio, il web esplode di like e lui commenta tutto il clamore

Davide Za, titolare di un mobilificio a Maglie, ha chiuso il suo negozio per assistere alla recita scolastica del figlio, un gesto che ha generato numerosi complimenti e sorpresa

Davide Za, titolare del mobilificio Za a Maglie, è rimasto sorpreso dalla reazione del pubblico alla sua decisione di chiudere il negozio per partecipare alla recita scolastica del figlio. “Sono quasi sempre le mamme a prodigarsi: i papà sono spesso assenti per motivi di lavoro,” ha aggiunto Za, sottolineando l’importanza del ruolo paterno nella vita dei figli. Za ha enfatizzato che tale scelta dovrebbe rappresentare la normalità, evidenziando la priorità della famiglia rispetto agli impegni lavorativi.

Un gesto di semplicità e affetto

La decisione di Za di affiggere un biglietto sulla vetrina del suo negozio, annunciando la chiusura temporanea per motivi familiari, ha rapidamente catturato l’attenzione online. Descrivendo il gesto come spontaneo e semplice, Za ha raccontato di aver redatto il biglietto in fretta, muovendosi dall’idea che fosse giusto dedicare quel tempo al figlio. La presenza di entrambi i genitori alla recita ha rallegrato il bambino, dimostrando l’importanza di momenti condivisi in famiglia.

Un approccio equilibrato tra lavoro e famiglia

Za ha evidenziato come spesso nei ruoli genitoriali si tenda a relegare la figura paterna a un secondo piano, specialmente in occasione di eventi importanti per i figli. Egli applica lo stesso principio di flessibilità ai suoi dipendenti, permettendo loro di organizzarsi autonomamente per essere presenti nella vita dei propri bambini. Za auspica che momenti come le recite scolastiche vengano considerati da tutti i datori di lavoro come opportunità per i genitori di essere presenti, contribuendo positivamente al benessere dei bambini e della famiglia: “Fosse per me, in occasione di eventi simili, bisognerebbe sempre lasciare qualche ora libera, si tratta di momenti che non ritornano. Esserci è un bene per tutti, soprattutto per i bambini”.