Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra italiana, è stata contestata durante un concerto di Capodanno all’Opera di Nizza per i suoi legami con Fratelli d’Italia.
Durante il concerto di Capodanno all’Opera di Nizza, diretto da Beatrice Venezi, si è verificato un episodio di contestazione. Quattro spettatori, situati nel loggione, hanno espresso disapprovazione nei confronti della direttrice d’orchestra, nota per la sua vicinanza al partito politico italiano Fratelli d’Italia. I contestatori hanno gridato “Non vogliamo i fascisti” e hanno esposto uno striscione con la stessa frase. Questa dimostrazione di dissenso ha ricevuto reazioni miste dal pubblico presente, tra cui sia critiche che applausi.
Beatrice Venezi, di fronte a tale contestazione, ha reagito con uno sguardo verso i manifestanti e ha proseguito con l’avvio del concerto. La situazione ha messo in luce le tensioni politiche che circondano la figura della Venezi, nota non solo per il suo talento musicale ma anche per le sue posizioni politiche.
Questa non è stata la prima volta che Beatrice Venezi ha affrontato critiche e contestazioni per le sue affiliazioni politiche. Giorni prima del concerto di Capodanno, circa cinquanta persone avevano manifestato contro l’evento. Inoltre, a luglio, alcuni comitati avevano richiesto all’Opera di Nizza e al comune di annullare il concerto diretto da Venezi, che è anche consigliera musicale del governo guidato da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.