La tragica scoperta del corpo di Maéva Dubois, studentessa di 21 anni scomparsa dopo il Capodanno, ha scosso la comunità di Le Havre. Si indaga sulle cause della morte.
Una svolta sconvolgente ha segnato il caso di Maéva Dubois, la giovane studentessa di 21 anni di Le Havre. Martedì sera è stato rinvenuto il suo corpo nei pressi del porto della città, come riportato da BFMTV e confermato da Le Parisien.
La notizia della sua morte è stata confermata sia dal procuratore Bruno Dieudonné sia dal fratello di Maéva. La ragazza, scomparsa dopo aver festeggiato il Capodanno, non aveva più dato notizie di sé da quella serata. Il procuratore ha riferito che si sta considerando l’ipotesi accidentale per la causa del decesso, ma per avere maggiori certezze si procederà con un’autopsia.
Durante la notte di Capodanno, Maéva e due suoi amici erano stati respinti all’ingresso di una discoteca vicino ai Docks. Decisi a rientrare a casa di Maéva, il gruppo si era tuttavia separato a causa di una discussione sul percorso da seguire.
Da quel momento, Maéva non era più stata vista. Dopo aver comunicato telefonicamente con gli amici e aver assicurato di essere vicina a casa, il suo telefono aveva smesso di funzionare, presumibilmente per esaurimento della batteria.
Le ore passavano e l’ansia cresceva tra i suoi amici, che alle 5 del mattino avevano deciso di contattare le autorità.
Inizialmente, i poliziotti avevano suggerito che Maéva sarebbe potuta tornare in giornata, ma la preoccupazione si è trasformata in angoscia quando la famiglia è stata informata della sua scomparsa solo il lunedì sera.
Un’indagine era stata aperta per scomparsa dalla polizia di Le Havre. Il fratello di Maéva si era interrogato sulle possibili cause della scomparsa, tra cui un incidente in acqua, un malore dovuto alla stanchezza o un incontro spiacevole.
Al centro delle indagini ora c’è la localizzazione del telefono di Maéva. Secondo le ultime informazioni, l’ultima volta che il suo dispositivo è stato geolocalizzato dagli investigatori è stato alle 5:57 in rue Marais, a tre chilometri dalla discoteca e a due chilometri dalla sua abitazione.
Le indagini proseguono per fare luce sulle circostanze che hanno portato alla tragica fine di Maéva Dubois.