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Un bambino americano di 8 anni dimenticato sull’autobus a Roma salvato da un autista Atac

Una storia che sembra uscita da un film si è svolta a Roma il 31 dicembre, con un bambino americano di 8 anni dimenticato dai genitori su un autobus. Il piccolo è stato ritrovato da Daniele D’Ortenzi, autista Atac da 15 anni, che ha agito con prontezza e cura.

Mentre era in servizio sulla linea 30, Daniele D’Ortenzi ha ricevuto una telefonata dalla centrale che lo informava della presenza del bambino a bordo del suo autobus. Nonostante l’affollamento del mezzo, D’Ortenzi ha subito individuato il piccolo, che era seduto curvo su sè stesso e piangendo. L’autista ha spento l’autobus alla prima fermata e si è dedicato al bambino, cercando di tranquillizzarlo e di fargli compagnia finché non avrebbero raggiunto il capolinea.

L’angoscia del padre e l’intervento dei carabinieri

Parallelamente, il padre del bambino, guidato da un altro autista Atac, Maurizio Sisto, ha cercato disperatamente aiuto per ritrovare suo figlio. Sisto, comprendendo la situazione, ha immediatamente contattato la centrale, che ha allertato D’Ortenzi e i carabinieri. La madre del piccolo, nel frattempo, aveva segnalato l’incidente al 112. Grazie a questi sforzi coordinati, il bambino è stato infine ricongiunto con il padre.

Un lieto fine a Roma

Daniele D’Ortenzi e Maurizio Sisto hanno raccontato che sia il bambino che il padre si sono tranquillizzati una volta ricongiunti. Il piccolo, visibilmente sollevato, ha salutato gli autisti con un sorriso e un “cinque”, mentre il padre ha ringraziato profusamente tutti coloro che hanno contribuito al lieto fine di questa storia. Grazie all’intervento tempestivo e alla cura dei due autisti Atac, quello che avrebbe potuto essere un terribile incidente si è trasformato in un aneddoto con un finale felice.