Gino Cecchettin torna al lavoro. Il padre di Giulia, ha deciso di riprendere il suo posto nell’azienda d’informatica dove lavora da anni.
Gino Cecchettin, il padre di Giulia Cecchettin, la giovane tragicamente uccisa, ha deciso di tornare al suo lavoro nel settore informatico.
Ha espresso questa scelta attraverso un post sui social, in cui ha evidenziato l’importanza delle parole di sostegno ricevute nel periodo di lutto.
«Le vostre parole e il vostro affetto sono molto importanti, un aiuto per elaborare la perdita di mia figlia Giulia. Oggi, con il cuore ancora pesante ma con nuova determinazione, ci tengo a confermare, come avevo anticipato, il mio ritorno al lavoro», ha scritto Cecchettin.
L’annuncio di Cecchettin ha destato sorpresa, considerando le recenti notizie sul suo coinvolgimento in progetti legati all’editoria e alla fiction. Cecchettin aveva ingaggiato una professionista per gestire i rapporti con la stampa, suscitando discussioni sul suo possibile impegno nel mondo letterario e cinematografico.
Tuttavia, ha scelto di mantenere il suo ruolo nell’azienda di informatica, non lasciandosi trascinare da altre attività ispirate alla vicenda della figlia.
Nonostante le difficoltà e le polemiche riguardanti l’esposizione mediatica, Cecchettin ha scelto di rimanere ancorato al suo lavoro nel campo dell’informatica.
Nel suo post, ha espresso un profondo amore per la tecnologia, l’automazione e l’elettronica, settori che rappresentano una parte fondamentale della sua vita.
«Amo la tecnologia, l’automazione e l’elettronica, settori in veloce evoluzione e dove la competenza e l’esperienza servono soprattutto a saper individuare soluzioni sempre più performanti e di frontiera – ha scritto – Questo fa da sempre parte della mia vita e mi ha regalato grandi soddisfazioni a cui non potrei mai rinunciare, oltre a darmi modo di sostenere la mia famiglia».