Autista ATAC salva bambino dimenticato su un bus a Roma: “L’ho protetto come se fosse mio figlio, anch’io ho un bambino della stessa età”
Daniele D’Ortenzi, autista ATAC, ha protetto e riportato al padre un bambino di 8 anni dimenticato su un autobus a Roma, mostrando un grande senso di responsabilità e umanità.
Daniele D’Ortenzi, autista quarantatreenne dell’ATAC, ha dimostrato un grande senso di responsabilità e umanità salvando un bambino americano di otto anni dimenticato su un autobus della linea 30 a Roma. D’Ortenzi, in servizio nella frenetica vigilia di Capodanno, ha ricevuto una chiamata dalla centrale operativa che lo informava della presenza del bambino da solo sull’autobus. Il padre del bambino, trovandosi su un’altra vettura della stessa linea, aveva chiesto aiuto a un altro autista.
Il salvataggio del bambino
Dopo aver localizzato il bambino sull’autobus, D’Ortenzi è intervenuto con sensibilità per tranquillizzarlo. Ha avvicinato il piccolo, chiaramente spaventato e disorientato, con empatia e calore, mostrandogli una foto del proprio figlio per creare un legame. D’Ortenzi ha poi fatto sedere il bambino al suo fianco, garantendo la sua sicurezza e vigilando su di lui fino all’arrivo al capolinea di Laurentina.
Il lieto fine e l’umiltà di un eroe
Al capolinea, D’Ortenzi ha affidato il bambino ai carabinieri e ha atteso l’arrivo del padre, che ha ringraziato l’autista con un caloroso “Thank you”. Alla domanda su come si sentisse dopo il suo gesto, D’Ortenzi ha risposto con umiltà, sottolineando come avrebbe protetto il bambino come se fosse stato suo figlio. Il suo comportamento, che va oltre il dovere professionale, dimostra un notevole spirito di solidarietà e cura verso gli altri, in particolare verso i più vulnerabili.