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Tangenziale di Bari, la strada più pericolosa del 2023, l’Anas: “Strada killer”, cattiva progettazione con curvoni pericolosissimi

La tangenziale di Bari si conferma la strada più pericolosa nel 2023, con oltre 100 feriti e un morto. I cittadini denunciano la cattiva progettazione e lo stato dell’asfalto.

Nel 2023, la tangenziale di Bari ha raggiunto un triste record: quella di strada più pericolosa. I dati emersi parlano chiaro: oltre 100 feriti e un morto solo nel primo semestre. Anche l’Anas in passato ha definito la statale 16 come “Strada killer“, a causa del numero di incidenti annuali molto superiore rispetto ad altri tratti. Oltre ai dati statistici, la realtà quotidiana racconta di un vero e proprio “bollettino di guerra”, soprattutto sui curvoni di Palese. Molteplici cittadini, spaventati da questa situazione, preferiscono evitare completamente quel tratto stradale. L’attenzione si concentra sui curvoni di Palese, dove nonostante la riduzione dei limiti di velocità, il numero di incidenti non è diminuito.

La pericolosità dei curvoni

I curvoni di Palese rappresentano il punto più critico della tangenziale di Bari. Un cittadino sottolinea l’urgenza di installare un tipo di asfalto drenante che prevenga gli incidenti in presenza di acqua. Un’abitante della zona ha descritto la pericolosità dell’asfalto scivoloso e quasi schiumoso quando piove, sostenendo che il problema non dipende solo dalla guida spericolata di alcuni automobilisti, ma anche dalle cattive condizioni della strada

e dalla sua progettazione. Questa percezione comune suggerisce la necessità di un’attenta revisione e manutenzione della strada, per garantire la sicurezza di tutti gli utenti.

Il comportamento degli automobilisti e le soluzioni possibili

Nonostante la problematica struttura della tangenziale, molti cittadini evidenziano anche la responsabilità degli automobilisti. Secondo un residente locale, la mancanza di rispetto per i limiti di velocità e le norme di sicurezza stradale contribuisce in modo significativo al numero di incidenti. Alcuni suggeriscono che inasprire le pene per chi guida distrattamente, ad esempio usando il telefono, potrebbe aiutare a ridurre gli incidenti. Un’altra abitante propone la costruzione di auto che non superino i limiti di velocità, poiché molti sembrano incapaci di guidare responsabilmente. Queste testimonianze riflettono la crescente preoccupazione per la sicurezza sulla tangenziale e la necessità di interventi combinati: miglioramento delle condizioni stradali e maggiore consapevolezza e rispetto delle norme di sicurezza da parte degli automobilisti.