Selvaggia Lucarelli interviene sulla tragica morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice al centro della controversia per una recensione fake, sostenendo l’assenza di una vera gogna mediatica
La ristoratrice Giovanna Pedretti aveva attirato l’attenzione del web e dei media con una risposta incisiva a una recensione omofoba, salvo poi essere messa in discussione. Lorenzo Biagiarelli, chef e partner di Selvaggia Lucarelli, è stato tra i primi a esprimere dubbi sulla veridicità dello screenshot pubblicato dalla Pedretti. Tuttavia, la situazione si è trasformata in un dramma con il ritrovamento del corpo senza vita della Pedretti, che potrebbe essersi tolta la vita. Dopo questa tragica scoperta, Biagiarelli ha scelto di intervenire pubblicamente.
Selvaggia Lucarelli, nei giorni seguenti all’emergere del caso, ha condiviso le sue riflessioni sull’intera vicenda. Ha messo in discussione la necessità di glorificare la risposta della Pedretti alla recensione e ha evidenziato come la storia, tecnicamente poco credibile, sia stata prontamente diffusa dai media e dagli influencer senza adeguata verifica.
Dopo la scomparsa della Pedretti, la Lucarelli ha nuovamente espresso il suo punto di vista, affermando: “Una persona inventa una storia usando disabili e gay per avere quella popolarità sui social che ormai tutti vogliono. Lo fa confezionando un commento fatto male, molto ingenuo da un punto di vista tecnico. Era chiaramente falso al primo sguardo… La signora viene trovata morta. A questo aggiungo che si sta parlando di gogna, ma di fatto non c’era manco stata questa gogna di cui si sta parlando sui social. Temo quindi che si sappia troppo poco dei pregressi, della storia personale. E i pregressi drammatici purtroppo ci sono, ma non è il momento di parlarne.” Con queste parole, la Lucarelli sottolinea l’importanza di considerare il contesto più ampio e i dettagli personali prima di trarre conclusioni affrettate.