Fine di un’era, l’azienda Smemoranda è fallita, addio alla storica agenda
La storica agenda Smemoranda, un tempo must-have degli studenti, ha chiuso i battenti a seguito di un’asta fallita per l’acquisizione del marchio.
Fine di un’era per Smemoranda
Un’icona della cultura giovanile e scolastica italiana, l’agenda Smemoranda, ha annunciato il suo addio. Fondata nel 1979 da Gino e Michele e Nico Colonna, Smemoranda è stata ben più di un semplice strumento per pianificare gli impegni scolastici.
Era diventata un rifugio per i segreti e i sogni degli adolescenti, un simbolo di espressione personale e di resistenza culturale per generazioni di studenti. La sua popolarità è stata alimentata da contributi di celebrità del calibro di Piero Pelù, Jovanotti e Ligabue, raggiungendo vendite che superavano il milione di copie nei suoi anni d’oro.
Cause del declino e fallimento
La Smemoranda, nonostante il suo passato glorioso, ha affrontato tempi duri recentemente. Fattori come l’introduzione obbligatoria dei diari scolastici, una concorrenza sempre più agguerrita, la crisi delle cartolerie e infine la pandemia di Covid-19, hanno eroso la sua base di clienti.
Le vendite sono precipitate, segnando il declino di un’epoca. Il fallimento è stato ufficializzato con la dichiarazione di bancarotta del gruppo finanziario Smemoranda Group e l’insuccesso dell’asta per i diritti del marchio, che non ha trovato acquirenti.
Ricordi indelebili di un fenomeno culturale
Oggi, quelle agende ingiallite, piene di pensieri, ricordi, foto di idoli del passato tra cantanti, calciatori e figure iconiche dell’epoca, giacciono in scatole dimenticate, testimoni silenziosi di un’epoca irripetibile.
La Smemoranda non è solo un prodotto, ma un pezzo di storia personale per molti, un simbolo di un’epoca che ora si chiude definitivamente.