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Incidente per un surfista: Alberto trafitto da un pesce spada al polmone, racconta la sua odissea: ‘È stato un rischio enorme’.”

Alberto Marcon, un italiano di 34 anni, è sopravvissuto a un attacco di un pesce aguglia mentre faceva surf in Indonesia, attraversando un calvario prima di poter tornare in Italia.

Un’esperienza terrificante in mare

Quello che doveva essere un soggiorno rilassante in Indonesia si è trasformato in un’esperienza da incubo per Alberto Marcon, un trentaquattrenne originario di San Pietro di Feletto, ma residente in Sardegna per lavoro.

Durante il surf sull’isola di Sumbawa, è stato improvvisamente aggredito da un pesce aguglia. “Il pesce lo ha colpito con il becco forandogli il torace, colpendolo sotto l’ascella”, come raccontato da Qdpnews.it. Questo inaspettato incidente ha messo a rischio la vita di Marcon, dando inizio a una serie di eventi drammatici.

Un lungo e doloroso recupero

Dopo l’incidente, Alberto ha dovuto affrontare un viaggio difficile e doloroso attraverso diverse strutture mediche.

Inizialmente trattato in un piccolo centro di primo soccorso, dove ha ricevuto solo dei punti di sutura, è stato poi trasferito in un secondo ospedale, dove è stata diagnosticata una perforazione polmonare con emorragia interna.

Infine, è stato trasferito in un terzo ospedale sull’isola di Lombok, raggiungibile solo via traghetto.

Qui, una tac ha rivelato circa un litro di sangue nei suoi polmoni, portando alla decisione di un intervento chirurgico urgente, salvandogli la vita dopo tre giorni di terapia intensiva.

Il ritorno a casa e il recupero

Nonostante la gravità dell’incidente, Alberto è stato raggiunto dalla fidanzata a Bali e, dopo essersi sufficientemente ripreso, è tornato dai suoi genitori a Bagnolo a fine dicembre.

“Ora sto recuperando, anche se mi dà ancora fastidio respirare a fondo. Non pensavo che un pesce potesse fare così tanti danni e, anche in Italia, i medici mi hanno detto che ho rischiato moltissimo, dato che è stato colpito un punto vicino al cuore”, ha condiviso con Qdpnews.it.

Nonostante l’esperienza traumatica, la sua passione per il surf rimane intatta, con la speranza di tornare in acqua il prima possibile.