La figlia 13enne di Annalisa e Vincenzo, vittime di un omicidio-suicidio ad Agropoli, rompe il silenzio per chiarire la situazione e chiedere rispetto.
A due giorni dal tragico evento di omicidio-suicidio ad Agropoli, l’autopsia sui corpi di Annalisa e Vincenzo ha confermato il tragico epilogo. Annalisa, 43 anni, è stata vittima di multiple coltellate, una delle quali fatale. Il marito, Vincenzo Carnicelli, presumibilmente dopo aver ucciso la moglie, si sarebbe inflitto un solo colpo mortale. I funerali separati della coppia si terranno giovedì 25 gennaio. Nel frattempo, la loro figlia di 13 anni ha deciso di parlare pubblicamente, per fare chiarezza e chiedere rispetto.
La ragazza ha espresso il desiderio di rettificare le false informazioni diffuse sui media riguardo l’incidente. “Sono l’unica che conosce la verità completa”, ha dichiarato. Ha smentito le voci di violenza domestica e chiarito alcuni dettagli sugli eventi e sulla sua presenza. La giovane ha anche espresso il desiderio di mantenere private alcune questioni familiari. Ha inoltre condiviso il suo dolore e la complessa figura del padre, ribadendo il suo amore per entrambi i genitori e chiedendo rispetto e discrezione in un momento così difficile.
La figlia di Annalisa e Vincenzo ha sottolineato l’importanza del rispetto e della comprensione in momenti di tragedia. “Mio padre era un uomo buono”, ha detto, pur non giustificando le sue azioni. La ragazza ha evidenziato la complessità delle relazioni familiari e il dolore causato da un evento così drammatico. Ha chiesto ai media e al pubblico di essere rispettosi e di evitare speculazioni o intrusioni. “I miei genitori saranno sempre i miei angeli”, ha concluso, ricordando l’amore per la madre e il padre.