Addio ad Argo, la mascotte del Parco Archeologico di Pompei
Argo, il cane che per oltre 15 anni è stato la mascotte degli Scavi di Pompei, è morto, lasciando un vuoto nel cuore dei visitatori e dei lavoratori del sito archeologico.
Un simbolo affettuoso di Pompei
Argo, un cane diventato icona degli Scavi di Pompei, è scomparso, lasciando un ricordo indelebile nella comunità di Pompei e nei cuori di migliaia di turisti che lo hanno incontrato durante le loro visite al sito. La notizia della sua morte è stata comunicata dal Parco Archeologico di Pompei tramite i social media, dove è stata condivisa anche una foto in suo onore. Argo era noto per essere un cane buono, amato e accudito sia dai lavoratori del sito che dai visitatori.
Tributi e proposte in suo onore
La scomparsa di Argo ha scatenato una valanga di like, commenti e tributi sui social media, con persone da tutto il mondo che esprimono il loro affetto e i loro ricordi del cane. Tra i numerosi commenti, alcuni suggeriscono addirittura di erigere una statua in suo onore all’interno degli Scavi di Pompei, a testimonianza dell’impatto che Argo ha avuto sulla comunità e sui visitatori del sito.
Un custode e anfitrione amato
Argo è stato descritto come un fedele custode e anfitrione degli Scavi di Pompei, facendo compagnia a migliaia di turisti durante i suoi anni di “servizio”. Il suo ruolo al Parco Archeologico andava oltre quello di una semplice mascotte: era un amico e un simbolo di accoglienza per chi visitava il sito storico. La sua morte segna la fine di un’era per Pompei e un momento di riflessione sull’importanza degli animali nei luoghi storici e culturali.