Anna Falchi ha criticato Jannik Sinner. Le sue parole hanno scatenato una forte reazione negativa, portandola a chiedere scusa pubblicamente per le sue affermazioni
Dopo l’incidente, Anna Falchi ha preso una posizione chiara, rettificando le sue dichiarazioni precedenti e scusandosi con Jannik Sinner. Ha espresso il suo rammarico per aver giudicato Sinner, sottolineando come le sue origini svedesi non influenzino la sua empatia o le sue capacità. In un video su Instagram, la Falchi ha dichiarato: “Lungi da me dal dire che lui è freddo soprattutto per la provenienza, anche perché io sono mezza finlandese e criticare un grande campione non è da me. Io non sono nessuno ed essere associata a lui in questo modo disdicevole mi fa tanto dispiacere e quindi volevo scusarmi con tutti anche per la mia ignoranza che va sottolineata”. Questa mossa è stata un tentativo di calmare la situazione e di mostrare rispetto per le abilità e l’integrità di Sinner.
Prima della sua rettifica, Anna Falchi aveva criticato gli impegni di Sinner e il suo rifiuto di partecipare al Festival di Sanremo. Aveva espresso ironia sul suo impegno nell’allenamento, suggerendo che Sinner avrebbe dovuto accettare l’invito per mantenere un equilibrio tra la vita personale e professionale. Tuttavia i fan di Sinner hanno prontamente sottolineato che la sua decisione era motivata dal desiderio di mantenere la concentrazione e continuare a svilupparsi come atleta di alto livello. La scelta di Sinner di rinunciare a determinati eventi, come evidenziato dalla sua partecipazione selettiva ai tornei, è stata vista come una strategia prudente per la sua carriera, piuttosto che un semplice rifiuto di impegni extra-sportivi.
La carriera di Jannik Sinner si sta sviluppando in modo impressionante, con vittorie importanti come lo Slam di Melbourne. La sua decisione di rinunciare ad alcuni eventi, inclusi i tornei di Rotterdam e probabilmente altri, è stata interpretata come un impegno per non perdere il focus e per continuare il suo sviluppo. Questa scelta dimostra la sua dedizione e serietà nel perseguire l’eccellenza nello sport. Il suo approccio cauto e concentrato verso la carriera ha suscitato ammirazione e rispetto, facendo di lui un modello per giovani atleti e sportivi.