Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, si è spento a Ginevra all’età di 86 anni, lasciando un’eredità complessa e un ricordo indelebile nella storia italiana.
Vittorio Emanuele di Savoia, nato a Napoli il 12 febbraio 1937 e figlio di Umberto II e di Maria Josè, è morto serenamente a Ginevra circondato dalla sua famiglia. La “Real Casa di Savoia” ha diffuso la notizia della sua scomparsa, annunciando che i funerali si terranno a Superga il 10 febbraio. “Alle ore 7:05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, si è serenamente spento in Ginevra. I funerali saranno a Superga il 10 febbraio”, così recita la nota ufficiale. Vittorio Emanuele avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio.
Dopo il referendum del 1946, che sancì la vittoria della Repubblica, Vittorio Emanuele visse in esilio fino al 2003. Solo dopo la cancellazione della XIII disposizione, che vietava il rientro dei discendenti maschi in Italia, è potuto tornare in patria dopo 57 anni. Ha lasciato Roma tre anni prima del referendum, insieme alla madre Maria Josè. La sua vita ha segnato un’epoca di transizione per la famiglia reale, tra la fine della monarchia e l’adattamento a un nuovo contesto storico e sociale.
Il principe ha vissuto momenti difficili, come il suo coinvolgimento e successivo proscioglimento nella morte di Dirk Hamer nel 1978. La Cassazione, nel 2017, pur assolvendolo dall’accusa di omicidio volontario, ha sottolineato la sua partecipazione alla sparatoria e la mancanza di legittima difesa. Anche il suo matrimonio con Marina Doria, ex campionessa mondiale di sci, ha creato dissapori in famiglia. Il padre, l’ex re, non ha mai dato il suo assenso regio alle nozze. Vittorio Emanuele è stato coinvolto anche in un’inchiesta sul casinò di Campione d’Italia nel 2006, ma è stato successivamente scagionato da tutte le accuse.
La vita di Vittorio Emanuele di Savoia è stata una miscela di gloria e controversie, riflettendo le complessità e i cambiamenti del suo tempo. La sua scomparsa segna la fine di un’era per la famiglia reale italiana e per la storia del paese.