Silvia Bastelli, 45 anni, ha tragicamente perso la vita in un incidente causato da un cinghiale sulla strada provinciale 580 tra Ginosa e Ginosa Marina. Forti richieste di intervento sulla gestione della fauna selvatica emergono.
Sabato sera, un tragico incidente ha sconvolto la tranquilla strada provinciale 580 che collega Ginosa Marina a Ginosa. Silvia Bastelli, 45 anni, stava guidando la sua Hyundai Tucson quando si è imbattuta nella carcassa di un cinghiale, precedentemente investito da un van Ford. La donna non è riuscita ad evitare l’ostacolo, provocando un fatale impatto. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri di Castellaneta e della stazione di Ginosa, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118.
L’incidente ha sollevato nuove preoccupazioni riguardo alla sicurezza stradale e alla gestione della fauna selvatica.
Maria Nocco, senatrice di Fratelli d’Italia, ha sollecitato la Regione Puglia ad agire con urgenza per fronteggiare l’emergenza dei cinghiali, sottolineando che le attuali politiche di monitoraggio non sono sufficienti.
“Almeno dinanzi alla tragica perdita di una vita, la Regione Puglia deve iniziare a darsi da fare”, ha dichiarato Nocco, evidenziando la necessità di una risposta più incisiva e responsabile da parte delle autorità.
Le voci che si levano dalla comunità e dai rappresentanti agricoli come Vito Rubino, direttore dell’area Due Mari Taranto-Brindisi della Cia Agricoltori Italiani Puglia, chiedono misure immediate. Secondo Rubino, l’inerzia nelle politiche di gestione dei cinghiali ha contribuito all’incidente mortale.
Gennaro Sicolo, presidente di Cia Agricoltori di Puglia e vicepresidente nazionale Cia, ha sottolineato l’urgenza di risposte legislative e normative adeguate per affrontare il crescente problema dei cinghiali, comparando la situazione a una pandemia.