I carabinieri di Asti stanno indagando sulla tragica morte di una bambina di 12 anni, trovata in gravissime condizioni in casa e deceduta successivamente in ospedale.
La piccola è stata trovata dai suoi familiari nel bagno di casa il 2 febbraio, in uno stato di ipossia, con un asciugamano stretto attorno al collo. Dopo essere stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino a causa della gravità delle sue condizioni. Nonostante i tentativi dei medici di salvarle la vita, la dodicenne è purtroppo deceduta nel reparto di rianimazione.
La Procura, guidata dalla pubblico ministero Laura Deodato, ha aperto un’inchiesta per cercare di capire le cause che hanno portato la ragazzina a compiere un gesto così estremo. Gli investigatori stanno verificando se ci possano essere state influenze esterne, comprese quelle online, che potrebbero aver spinto la bambina a tale atto. È in corso un’analisi del materiale tecnologico e, secondo quanto riferito dalle fonti inquirenti a Fanpage.it, si esclude al momento il coinvolgimento di terze persone.
In un atto di profonda generosità, la famiglia della bambina ha autorizzato l’espianto degli organi. Questo procedimento è stato eseguito il 7 febbraio a Torino, trasformando una tragedia personale in un gesto di speranza per altri pazienti in attesa di trapianti. La scomparsa della giovane è un evento che ha scosso la comunità, lasciando tutti in attesa di risposte sulle circostanze che hanno portato a questa tragedia.