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Luigi De Laurentiis replica con fermezza al padre “Mi dissocio dalle tue parole, Bari non sarà mai seconda squadra di nessuno”

Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, risponde con fermezza alle dichiarazioni del padre Aurelio, sottolineando l’autonomia e l’importanza unica della sua squadra nel panorama calcistico.

Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, ha rilasciato una dichiarazione sorprendente e diretta in risposta alle parole di suo padre, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli e della Filmauro. Nella sua replica, Luigi sottolinea l’importanza dell’autonomia e dell’identità unica del Bari, distanziandosi dalle affermazioni del padre. Mettendo in luce la differenza di visioni tra i due, Luigi De Laurentiis insiste sulla necessità di riconoscere il Bari non come una “seconda squadra” ma come una realtà a sé stante con una propria storia e importanza.

“È inutile che io ci giri intorno: devo dissociarmi dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre, presidente dell’altra squadra della FilmAuro.

Così come non sempre un figlio la pensa come il proprio padre, può accadere che due soci non condividano la stessa visione aziendale.
Voglio credere che le parole di mio padre siano state mal interpretate o che lui stesso non si sia espresso con chiarezza, perché ovviamente non è possibile parlare di Bari e del Bari derubricandole a seconda squadra del gruppo non solo perché non è vero ma, inoltre, non rende giustizia alla storia di questa piazza. In ogni caso che ci sia stato un malinteso o meno, quanto accaduto è la dimostrazione nei fatti della totale autonomia che esiste fra le due realtà aziendali. Perché se il presidente dell’altra squadra del gruppo avesse gestito l’organizzazione del Bari, se sapesse come funziona il nostro settore giovanile, se avesse seguito in prima persona la creazione di questa struttura aziendale vocata a progetti ambiziosi, sicuramente non avrebbe parlato di “seconda squadra”.

Dall’inizio della mia avventura ho agito autonomamente, con la mia impronta, i miei valori, il mio metodo aziendale: abbiamo strutturato un gruppo di lavoro che ogni giorno si occupa di gestire ogni aspetto della vita del Bari, assumendoci enormi responsabilità verso la città e i tifosi. Una volta avviata la macchina, ho rispettato ogni delega data e ogni ruolo affidato ai professionisti che ho scelto, senza mai abbandonare il Bari, ma costruendo una struttura solida abbastanza da poter essere indipendente e autonoma.

Siamo arrivati a 90 secondi dalla Serie A, il nostro paradiso, ma siamo caduti e ci siamo fatti male. Io ci sono sempre stato e con fermezza ma senza alzare la voce ho motivato, sostenuto, investito ma, soprattutto, rispettato. E gli investimenti degli ultimi giorni ne sono una ulteriore prova.

La mia prima squadra è il Bari e fino a quando sarò qui ne difenderò gli interessi, l’onore e i colori, con onestà intellettuale e morale e con impegno di fronte a chiunque”.

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Lorenzo Costantino