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“Sei un bellissimo angelo volato via presto”, l’ultimo saluto a Giulia, una bimba di 8 anni morta per un improvviso malore

La comunità di San Prisco è unita nel dolore per la scomparsa prematura di Giulia, otto anni, un raggio di sole per tutti coloro che la conoscevano.

Tristezza e commozione a San Prisco

La piccola cittadina di San Prisco, in provincia di Caserta, è stata avvolta da un velo di tristezza a seguito della tragica notizia della scomparsa di Giulia, una bambina di appena otto anni.

Frequentatrice della terza elementare dell’istituto Benedetto Croce, Giulia è stata ricordata come un angelo dalla sua comunità, che ha espresso profonda vicinanza alla famiglia in questo momento di immenso dolore.

L’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Nazaria, ha condiviso parole toccanti, descrivendo Giulia come una “bimba solare e gioiosa”. Le sue parole, “Non ci sono parole per consolare la sua famiglia e quanti la conoscevano.

A loro giungano le mie più sentite condoglianze e tu piccola Giulia vola in alto e sorridi, come hai sempre fatto, anche lì in Paradiso. Addio, Giulia”, hanno risuonato come un dolce addio.

Un simbolico addio alla scuola

Un gesto simbolico ha toccato il cuore della comunità questa mattina, quando una rosa rossa e un cartello con scritto “Ciao bella stella, manchi, addio” sono stati lasciati sul cancello della scuola frequentata da Giulia.

Questo atto ha rappresentato il sentimento condiviso di perdita e affetto verso la piccola. La famiglia di Giulia, composta da papà Domenico, mamma Stefania e il fratello Christian, è stata accompagnata nel lutto dall’intera cittadinanza di San Prisco.

Anche sui social network si sono diffusi numerosi messaggi di cordoglio, come quello di Anna: “Le scuole di San Prisco e tutta la comunità Sanprischese da poco ha saputo della terribile dipartita della piccola Giulia di solo 8 anni. Questa notizia ci ha straziato il cuore. Sei un bellissimo angelo volato via troppo presto. Veglia su i tuoi genitori Mimmo e Stefania. Rip piccola stella”.

Published by
Lorenzo Costantino