Sanremo: fan di Geolier sollevano polemiche su Angelina Mango, “Ha vinto perché è raccomandata”
La vittoria di Angelina Mango a Sanremo 2024 scatena polemiche e accuse di favoritismi, con i fan di Geolier che contestano il risultato finale, evidenziando un divario significativo tra il televoto e le scelte delle giurie.
La conclusione del Festival di Sanremo 2024 si è trasformata in un vero e proprio campo di battaglia virtuale, con al centro delle accese discussioni non tanto la vittoria di Angelina Mango, ma le controversie legate al secondo classificato, il rapper napoletano Geolier.
La figlia del celebre Mango si è trovata al centro di un ciclone mediatico, dove accuse di raccomandazioni e complotti hanno offuscato il suo trionfo, gettando ombre su un evento che da decenni celebra la musica italiana.
La disputa del televoto e il peso delle giurie
Nonostante un’ampia preferenza espressa dal pubblico verso Geolier, che ha ricevuto il sostegno del 60% dei telespettatori contro il 16% di Angelina, sono state le votazioni di sala stampa e giuria delle radio a determinare il ribaltamento del risultato finale. Questo esito ha inevitabilmente richiamato alla memoria il Festival di Sanremo del 2019, quando una situazione simile portò alla vittoria di Mahmood nonostante la preferenza popolare fosse per Ultimo. Le modalità di voto e l’influenza delle giurie su risultati tanto discordanti dal televoto continuano a suscitare dibattiti e riflessioni sul vero spirito competitivo del festival.
Un clima di tensione e le reazioni del pubblico
Le reazioni sui social network non si sono fatte attendere: tra i commenti dei sostenitori di Geolier, si legge la delusione per una “vittoria rubata” e accuse dirette di favoritismi nei confronti di Angelina Mango, etichettata come “raccomandata” a causa della sua ascendenza artistica.
La frustrazione dei fan si è tradotta in un’ondata di solidarietà verso il rapper, considerato da molti il “vero vincitore” di questa edizione. Questo scenario ha sollevato questioni più ampie riguardo l’integrità del festival, interrogando il pubblico e gli addetti ai lavori sul peso delle relazioni personali e della notorietà pregressa nella valutazione del talento e del merito artistico.