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Il cadavere ritrovato nel casolare abbandonato è della 27enne Andreea Rabciuc, scomparsa 2 anni fa

Il DNA conferma l’identità di Andreea Rabciuc nel casolare di Castelplanio. Indagini in corso sulle circostanze della morte.

Il caso di Andreea Rabciuc, la giovane donna di 26 anni scomparsa il 12 marzo 2022, ha avuto una svolta decisiva. Analisi del DNA hanno confermato che i resti ritrovati in un casolare abbandonato a Castelplanio, vicino al luogo della sua scomparsa, sono effettivamente i suoi. Questa scoperta, avvenuta quasi due anni dopo il suo allontanamento, ha riaperto numerosi interrogativi sulla dinamica degli eventi che hanno portato alla morte di Rabciuc.

Messaggio struggente e indagini in corso

Tra gli elementi chiave emersi durante le indagini, spicca una scritta trovata su una trave in legno, presumibilmente legata alla tragica fine di Rabciuc per impiccagione. La frase, scritta con un pennarello nero, esprimeva il desiderio di chiamare la madre, impossibilitato dal fatto che il suo cellulare le era stato sottratto. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore strato di mistero e dolore alla vicenda, sollecitando le autorità a indagare approfonditamente sulle circostanze che hanno portato alla morte della giovane.

Contesto familiare e sospetti su Simone Gresti

Al centro delle indagini vi è Simone Gresti, 44 anni, fidanzato di Andreea e ora indagato per una serie di gravi accuse che vanno dall’istigazione al suicidio all’omicidio volontario. Secondo quanto ricostruito, Rabciuc si sarebbe allontanata dopo l’ennesimo litigio con Gresti, con al centro della disputa questioni di gelosia. Amici della coppia hanno riferito che era Gresti ad alimentare le liti, mostrando una gelosia ossessiva nei confronti di Andreea. La custodia del cellulare di Rabciuc da parte di Gresti dopo una lite è un dettaglio che gli inquirenti stanno esaminando con particolare attenzione, cercando di ricostruire le ultime ore della vita della giovane e determinare le responsabilità nella sua tragica fine.