Nel pomeriggio di ieri a Cisterna di Latina si è consumata una tragedia familiare che ha visto come vittime una madre, Nicoletta Zomparelli, agente immobiliare di 49 anni, e sua figlia Renèe Amato, di 19 anni.
L’autore del duplice omicidio è l’ex fidanzato della seconda figlia, Desyrèe Amato, il maresciallo della Guardia di Finanza Christian Sodano, che ha usato l’arma di ordinanza per compiere l’atto estremo.
Il conflitto è scoppiato a seguito di una lite tra Sodano e Desyrèe Amato, durante la quale il maresciallo ha estratto l’arma e sparato contro la madre e la sorella della ragazza, che si erano interposte per proteggerla. Desyrèe, terrorizzata, è riuscita a sfuggire alla furia dell’ex fidanzato rifugiandosi prima in bagno e poi, dopo aver evitato l’uomo che cercava di sfondare la porta, dietro una legnaia nel giardino di casa, da dove è infine fuggita verso una stazione di servizio per chiedere aiuto.
La fuga di Sodano si è conclusa a Latina, dove è stato convinto da uno zio a cui aveva confessato il fatto, a consegnarsi alla polizia. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno arrestato nella sua abitazione, dove hanno anche recuperato l’arma del delitto. Nel frattempo, i carabinieri di Cisterna di Latina hanno avviato le indagini sul luogo del crimine, ora sotto sequestro, per ricostruire l’esatta dinamica e i motivi che hanno portato a questo gesto di inaudita violenza.